Tradizioni Romane Si chiude all'insegna del romanticismo la kermesse di Alta Roma,
che come sempre riserva un ampio spazio alla moda sposa. Molti gli
abiti bianchi che lasciano il passo alla tradizione: sono infatti
iper-classiche, seppur rivisitate in chiave couture, le proposte di Ram Al Ali e di Abed Mahfouz: abiti bustier dalla gonna ampia, impreziosita da drappeggi o intarsi in pizzo. Su questa scia si muove anche Gattinoni,
che sceglie però proporzioni asciutte e soluzioni sartoriali più
sofisticate. Altra tendenza importante è quella ispirata ad atmosfere
bucoliche: una rielaborazione in chiave deluxe del mood romantico-rétro
che domina il prêt-à-porter. Inevitabili i riferimenti agli anni ’70,
che si traducono in stampe floreali (come quelle viste da Raffaella Curiel) e scollature ampie, contornate di volant ( scelte da Sarli e Camillo Bona). Ma la versione più riuscita di questo trend la propone Marella Ferrera,
con una sfilata intitolata “Nave delle Spose”: un défilé poetico che
racconta il viaggio delle emigranti siciliane d’inizio novecento
attraverso i loro immaginari abiti da sposa. (A cura di Elisa Motterle)
Bustier aderente e ampia gonna a doppio strato in tulle e pizzo per l'abito di Abed Mahfouz. Foto courtesy of AltaRoma.
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