- 1 Le interazioni in classe. L’interazione educativa
Triplette DRV utilizzate per confermare lo status di superiore conoscenza dell’adulto (legittima la relazione educativa) Esempio 4: risposta preferita inclusa nella domanda 1. Toni(FAC): avete mai pensato che forse il miglior modo di aiutare voi stessi sia aiutare gli altri? 2. Children: ((annuiscono)) 3. Toni(FAC): se io non penso come posso risolvere il problema, ma come possiamo noi risolverlo? Forse se aiuto lei, lei poi mi aiuterá trovando modi che io non pensavo…mh? 4. Jan: si Esempio 5: difesa superiore autoritá epistemica e scaffolding 1.Mila: quando ero nel mezzo aveva paura, perché ero la prima a farlo 2.Tom(FAC): m: 3.Mila: ma se fossi stata la seconda o la terza non avrei avuto paura 4.Tom(FAC): ah-ah 5. Mila: no, perché avrei visto che nessuno ti lascia cadere, é come impossibile 6. Tom(FAC): é impossibile che ti lascino cadere ((lunga pausa)) sí…ma come puoi esserne sicura? Non é forse che hai fiducia negli altri? 7.Mila: eh: (.) ok (.) m: sí Interazione educativa: • gerarchia tra adulti competenti e bambini che non ancora competenti non sono (obiettivi educativi) • ineguali possibilitá di partecipare all’interazione • adulto che trasmette conoscenza gestisce la distribuzione dei turni di parola e valuta la qualitá della partecipazione del bambino Modulo successivo: altre forme di interazione educativa? facilitazione della partecipazione attiva del bambino.
L’intenzione educativa coinvolge diversi ruoli, con specifici diritti e obblighi. Per esempio, Insegnanti detengono la conoscenza da trasmettere, possono e devono controllare l’interazione (sviluppo e contenuti) Aspettative degli insegnanti fondate su curricula didattici e teorie pedagogiche, stabiliscono i criteri per valutare le azioni di chi é chiamato ad apprendere.
Interazione educativa • puó coinvolgere qualsiasi fascia di etá, essendo basata non su differenza di etá, ma di status epistemico (riconoscimento all’insegnante di una superiore conoscenza) • in questo modulo ci focalizzeremo sull’interazione educativa che coinvolge adulti e bambini, ed in particolare sul modo in cui gli adulti esercitano controllo sull’interazione, nell’interesse degli obiettivi educativi gestione della presa del turno di parola sequenze di domande e valutazioni.
L’interazione educativa situazione sociale incentrata sul raggiungimento di obiettivi: • aquisizione di saperi e abilitá • adattamento a norme e valori sociali • appredimento della capacitá di apprendere • valutazione.
Gestione della presa del turno di parola regole per l’accesso al ruolo di parlante, quando un turno di parola é stato completato interazione educativa gestione partecipazione dei bambini all’interazione educativa, allineandola agli obiettivi di apprendimento adulti controllano la gestione del turno di parola, accesso privilegiato al ruolo di parlanti bambini limitate o nulle possibilitá di selezionare il prossimo parlante.
Esempio 1: gestione presa del turno: selezione diretta prossimo parlante 1. Mike(FAC): che colori avete scelto? E perché quelli? 2. Children: blu 3. Paul(FAC): voi ragazzi sceglievate blu tutte le volte, perché? Luis? 4. Luis: (per segnare) piú punti 5. Mike(FAC): Liam, perché?
Esempio 2: gestione presa del turno: stabilire regole 1.Erika: quando siete pronti, se qualcuno ha qualcosa da dire alzi la mano? Prendete il vostro turno! ((indica Lia)) 2.Lia: credo che non sia giusto. Se ci vuoi insegnare, tutti dovrebbero recitare i ricchi ed anche fare i poveri 3.Erika: qualcun altro ha alzato la mano? Alzate la mano! Che cosí… 4.Ange: si? 5.Erika: Ange?
Domande e valutazioni: sequenze di domande (risposte) e valutazioni: controllo dei contenuti dell’interazione • domanda: adulto seleziona quale conoscenza sia importante, stabilisce l’oggetto della seguente valutazione • valutazione risposta: distinzione tra contributi accettabili e non accettabili triplette ‘domanda-risposta-valutazione’ strutture fondamentali dell’interazione educativa.
Esempio 3: sequenza domanda risposta valutazione 1.Lynn(FAC): credete che alvorare insieme, come un gruppo, vi abbia aiutato a vincere? (D) 2.Roberto: sí (R) 3.Mike(FAC): sí, bene ((rivolgendosi ad un altro bambino), e tu, Chen? (V)
Prossimamente:
Prossimamente:
- 2 La facilitazione e il dialogo a scuola
- 3 La comunicazione interculturale
- 4 Le "narratives" e le memorie
- 5 La fotografia e le memorie
- 6 La memoria come narrazione
- 7 Le tecnologie digitali per il dialogo interculturale a scuola
Nessun commento:
Posta un commento