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venerdì 24 luglio 2015

PARTE LA RIFORMA DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO

17 giugno 2015 di slosrl

Autore Sergio Bevilacqua, sito web https://slosrl.wordpress.com/2015/06/17/parte-la-riforma-dei-servizi-per-limpiego/ 
immagine cpiMessaggio a chi lavoro nei centri per l’impiego, nelle province, negli enti accreditati, per chi è senza lavoro. Finalmente si mette mano ai servizi pensando ad innovare . . . era ora! Si danno indicazioni a chi lavora nei servizi e a chi li usa. Nell’ordine una breve sintesi, una sorta di bigino per un primo orientamento
  • Nasce un’agenzia nazionale che accorpa ministero del lavoro, INPS (per ciò che concerne gli ammortizzatori, INAIL, strutture regionali, provinciali, centri per l’impiego e attenzione anche i fondi interprofessionali (per esempio fondimpresa, foncoop …)
  • L’agenzia garantirà i servizi (livelli essenziali di prestazione) per le persone senza lavoro: orientamento, tirocini, formazione
  • Il Ministero stipula un convenzione con ogni regione per gestire i livelli essenziali e in quella sede si deciderà come coinvolgere gli accreditati
  • Le convenzioni andranno concordate entro il 30 settembre!Finalmente una data certa
  • Le regioni che non riusciranno ad assicurare i livelli minimi concorderanno una gestione diretta dei servizi da parte dell’agenzia
  • Si riconosce lo status di disoccupato anche ai lavoratori autonomi, è una novità innanzitutto culturale
  • Compare la figura del “disoccupato parziale” cioè chi genera un reddito inferiore al minimo esente da imposizione fiscale
  • Ci sarà un profilo della persona disoccupata che corrisponde ai bisogni della persona che si rivolge ai servizi (profilazione); chi opera in Lombardia consoce già questa modalità
  • La relazione tra disoccupato e agenzia è regolato da un patto di servizio e da un progetto che implica diritti e doveri (condizionalità). Tra i doveri la presenza alle convocazioni, ai percorsi di orientamento, alla formazione, l’accettazione di proposte di lavoro coerenti con il profilo.
Dopo più di quindi anni lo Stato italiano mette mano ai servizi per l’impiego. E’ una grande novità, tanto invocata e in sua attesa ha regnato uno stato di incertezza che ha prodotto disorientamento e demotivazione tra gli operatori delle strutture pubbliche.
Adesso si tratta di far decollare i nuovi servizi e le nuove organizzazioni. Ci sarà tanto lavoro da fare, il percorso è lungo.  Cercasi persone che intendano tirarsi su le maniche.

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