Nei laboratori di prossimità «si festeggia nel senso della diversità e del dialogo», un
dialogo tra religioni, tra Paesi e tra istituzioni (pubbliche e private, civili
ed ecclesiastiche).
Si diventa "una porta aperta" che riesce a rispondere a una domanda su otto, in particolare
da parte di famiglie sfrattate, con centinaia di ospiti in appartamenti sparsi in
città e un sistema di cooperative che danno lavoro ad altre persone..
«L’equità
sociale è una grande molla di sviluppo, anche culturale e umano» e che «la
carità è domanda di cultura, è andare alla radice delle motivazioni» (don
Virginio Colmegna).
Il laboratorio di prossimità «accoglie
l’emergenza per farla diventare urgenza, ma proprio da lì giunge il segnale che
per ricercare benessere non si può escludere socialmente e consolidare ingiusti
privilegi. Si esige invece un’interiorità, una spiritualità che faccia parlare
anche il silenzio subito dai deboli. Si richiede una scelta eticamente motivata
di condivisione».
Finalità
Il progetto intende promuovere un Piano di interventi, integrato e sistemico, volto a garantire la formazione
linguistica, l'orientamento civico e l'informazione degli stranieri presenti
sul territorio calabro, nella prospettiva di una loro piena integrazione sociale
e della rimozione degli ostacoli esistenti all'esercizio dei diritti di
cittadinanza.
Si intende come integrazione quel processo
finalizzato a promuovere la convivenza dei cittadini italiani e di quelli
stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana, con il
reciproco impegno a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della
società.
Obiettivi specifici sono:
- Attivare una offerta di formazione linguistica qualificata capillarmente diffusa sul territorio regionale, volta al rafforzamento delle competenze linguistiche degli stranieri ed alla certificazione delle competenze acquisite;
- Qualificare ed ampliare l'offerta formativa linguistica "tradizionale" anche attraverso l'implementazione di percorsi didattici e strumenti linguistici, sperimentali ed innovativi volti al coinvolgimento di segmenti particolari della popolazione immigrata (target specifici, donne, analfabeti nella lingua d'origine);
- Promuovere e diffondere l'offerta formativa progettata ed erogata con metodologie e strumenti didattici innovativi;
- Favorire l'accesso dei cittadini migranti ai percorsi linguistici ed ai servizi del territorio per una maggior integrazione dell'individuo e della famiglia;
- Il consolidamento ed il potenziamento delle capacità professionali, organizzative logistiche, ed operative dei soggetti componenti il sistema formativo linguistico regionale;
- Sviluppare e consolidare la comunicazione, i processi organizzativi e le relative reti locali di governance tra i soggetti componenti il sistema formativo linguistico regionale.
La metodologia è oggetto di opportuno studio in corso da parte dello studio di consulenza e progettazione sociopedagogica G. D'Auria.
Similmente la regione Umbria ha progettato nel seguente modo:
Similmente la regione Umbria ha progettato nel seguente modo:
ATTIVITA' PREVISTE DAL PROGETTO
Percorsi di formazione linguistica ed educazione civica articolati su 3 livelli di conoscenza:
Percorsi di formazione linguistica ed educazione civica articolati su 3 livelli di conoscenza:
L2 di prossimità - Si propone la
realizzazione di 15 laboratori linguistici di breve durata propedeutici al
livello A1 rivolti al target specifico delle donne immigrate prive di
formazione scolastica o che si trovano in condizione di particolare svantaggio
sociale o in condizioni di marginalità dovute ad ostacoli religioso -
culturali.
Saranno rivolti a piccoli gruppi di apprendimento
(5 - max 8 persone) e si svolgeranno presso le abitazioni, i luoghi di culto o
presso i luoghi di lavoro.
I corsi della durata di 30 ore ciascuno,
permetteranno un approccio iniziale con la lingua italiana per agevolare il
processo di acquisizione delle competenze di ricezione e produzione orale.
Esperienze pregresse hanno dimostrato come i
percorsi in prossimità servano a creare un'apertura reciproca e favoriscano la
riappropriazione della rete amicale persa con l'esperienza migratoria.
Didatticamente, la prossimità consente di attuare percorsi personalizzati per
far fronte al diverso grado di competenza L2 e alle fossilizzazioni provenienti
dal processo di acquisizione spontanea della lingua. I corsi saranno
finalizzati ad invogliare le donne a proseguire il proprio percorso di
accrescimento delle competenze linguistiche e di partecipazione alla
cittadinanza, iscrivendosi poi corsi strutturati previsti, partecipando agli
incontri con il territorio e accedendo al servizio informativo e di
orientamento messo a disposizione.
Percorsi formativi integrati di apprendimento
della Lingua italiana (L2) ed Educazione Civica livello A1
Saranno strutturati 10 percorsi linguistici della
durata di 100 ore ciascuno rivolti ad un minimo di 15
cittadini dei paesi terzi (numero minimo aula), tesi a dare risposta a
immigrati alfabetizzati nella lingua di origine ma con scarsa conoscenza
dell'Italiano. Dal punto di vista metodologico sarà utilizzato il metodo
comunicativo-funzionale che favorisce il raggiungimento della competenza
linguistico-comunicativa (grammaticale, sociolinguistica e pragmatica) mirata
ad agevolare l'uso della lingua in situazioni comunicative concrete: lettura,
interazione e produzione (scritte e orali) in ambito privato con particolare
riferimento alla propria persona, la famiglia, l'ambiente ed i bisogni
immediati.
Percorsi formativi integrati di apprendimento
della Lingua italiana (L2) ed Educazione Civica di livello A2 del QCER
Saranno strutturati 10 percorsi linguistici della
durata di 80 ore ciascuno rivolti ad un minimo di 15 cittadini
dei paesi terzi (numero minimo aula), che punteranno a sviluppare e certificare
le conoscenze dell'ascolto, lettura, interazione e produzione (scritte e orali)
in contesti di vita sociali, culturali e lavorativi in relazione anche a quanto
definito nell'Accordo di integrazione.
I percorsi formativi livello A1 e A2
saranno realizzati in maniera diffusa sul territorio regionale, in contesti
dove elevata è la presenza dei cittadini immigrati e precisamente a Perugia
città, Perugia-Ponte San Giovanni, Spoleto, Città di Castello, Gualdo Tadino,
Foligno e Bastia Umbra per la Provincia di Perugia e a Terni, Narni e Allerona
Scalo in provincia di Terni. Si terranno presso le sedi dei CTP e, a
cura degli altri partner di progetto, nei territori non coperti dai CTP.
Tutti i percorsi formativi potranno avere
modulazioni personalizzate, e potranno essere attivate le procedure di
riconoscimento dei crediti ai sensi della Normativa vigente. A tal fine, è
prevista per ogni percorso linguistico una fase di accoglienza e orientamento
(20 ore) tesa ad accertare le competenze in ingresso e uscita dei corsisti ed
attivare percorsi individuali.
L2 on line - "4 chiacchiere in
italiano"
In via sperimentale, grazie all'utilizzo di
Skype, sarà attivato un servizio innovativo volto a facilitare la
pratica e la padronanza effettiva dell'italiano. Un docente esperto di L2 sarà
infatti a disposizione on-line (8 ore a settimana per 6 mesi) per conversazioni
(max 20 minuti) che mirano a praticare in maniera corretta e accompagnata
quanto appreso in fase d'aula, con l'obiettivo di stimolare la produzione e la
ricezione corretta di comunicazioni in lingua.
Il servizio sarà reso disponibile sul sito della
Regione o sul sito di uno dei Partner e sarà accessibile tanto dalle postazioni
messe a disposizione presso i centri di formazione, quanto da postazioni
individuali degli alunni. Si intende potenziare in tal modo l'offerta di alfabetizzazione
della Regione Umbria e di superare eventuali criticità dovute ai tempi di
lavoro e/o mobilità.
Servizi di sostegno e promozione
dell'Italiano L2
Sono previsti 5 Laboratori ludico-didattici
per minori di 100 ore ciascuno in affiancamento ai corsi
L2 che facilitino la partecipazione e la frequenza delle donne. I laboratori
saranno gestiti da educatori professionali, i quali organizzeranno attività
ricreative e guideranno il processo di acquisizione della lingua anche dei
minori coinvolti.
10 Incontri per la cittadinanza.
Gli incontri promuoveranno la conoscenza e la partecipazione alla vita del
territorio, trattando temi come la rete e le modalità di accesso ai servizi
socio- assistenziali, l'Accordo di integrazione e la normativa vigente sui diritti
e doveri del cittadino straniero in Italia, il patrimonio artistico e le
tradizioni culturali dell'Umbria, l'associazionismo e le forme di
partecipazione alla vita democratica, ecc. Gli incontri saranno sia di tipo
ludico/ricreativo (ad esempio visite guidate ai luoghi di interesse turistico e
artistico), sia di orientamento ed incontro con i servizi (visite ai Consultori
familiari, ai Servizi socio-sanitari,agli Uffici di cittadinanza, ai Centri per
l'Impiego) con i rappresentanti delle istituzioni, con le associazioni del
territorio, con esperti di settore.
Verrà attivato 1 sportello di orientamento
in modalità on-line che fornirà informazioni su tutto quanto utile per
favorire l'accesso ai servizi formativi da parte dei cittadini immigrati, con
particolare riferimento alle opportunità di formazione, i corsi linguistici e
professionali attivi, le modalità di iscrizione, il riconoscimento dei titoli
di studio conseguiti all'estero, ecc. Esso rappresenterà l'interfaccia tra gli
utenti immigrati e il sistema regionale formativo.
Lo sportello attivo 10 ore a settimana si avvarrà
di operatori altamente qualificati scelti in base alle competenze linguistiche
e professionali e fornirà anche servizi di orientamento e councelling
per favorire l'accesso ai servizi del territorio nell'ottica di sostenere i
migranti nel percorso di integrazione.
I servizi di informazione proposti saranno
accessibili dalle postazioni informatiche messe a disposizione presso i CTP e
le sedi degli altri partners di progetto, oltre che individualmente dai singoli
utenti, permettendo agli immigrati, sempre più spesso collegati alla rete web
attraverso telefonia cellulare, di porre, in maniera diretta, faccia a faccia e
da qualsiasi luogo, i propri quesiti, superando eventuali difficoltà legate
agli orari di lavoro, agli impegni familiari e/o alla lontananza.
Verranno realizzati inoltre materiali
didattici e formativi dedicati all'accordo di integrazione che
potranno essere proposti agli immigrati sia durante l'attività didattica che in
contesti altri. Nello specifico verrà realizzata una piccola guida tascabile,
che con un linguaggio semplice, attraverso l'uso dei fumetti, veicolerà i
contenuti dell'Accordo di Integrazione, i tempi e le modalità di
sottoscrizione, chi coinvolge, quali diritti e doveri prevede, ecc. Verrà
inoltre elaborato e messo on line un "gioco" didattico
interattivo, realizzato in flash, sull'accordo di Integrazione che richiami
format di popolari trasmissioni televisive teso a incoraggiare un apprendimento
per scoperta dei contenuti dell'Accordo, stimolando la comprensione e
l'elaborazione dei valori e della filosofia che sottende l'accordo.
I servizi proposti saranno promossi e condivisi
anche attraverso il portale www.immigrazione.regione.umbria.it.
Una sezione del portale sarà infatti dedicata ai servizi rivolti alla
formazione linguistica degli immigrati, ospitando le informazioni sui corsi e i
servizi attivati (luoghi, orari, schede e modalità di iscrizione), la normativa
di riferimento, lo sportello informativo on line, l'italiano on-line, i giochi
interattivi, la possibilità di scaricare i materiali didattici prodotti, i
materiali sull'accordo di integrazione.
Convegno finale
Iniziativa pubblica conclusiva che a partire dai
risultati delle azioni messe in campo, presenti il Piano Regionale di
Integrazione linguistica e sociale degli stranieri e apra una riflessione con
docenti, operatori del settore, agenzie formative, rappresentanti delle
Istituzioni, dei Servizi e delle Amministrazioni Locali, sul ruolo fondamentale
della formazione linguistica nei processi di integrazione della popolazione
immigrata e sulle strategie tese a mettere a sistema l'impianto sperimentato.
L'attivazione della suddetta offerta formativa di
italiano L2 in maniera capillare sul territorio umbro sarà affiancata da una serie
di attività tese al rafforzamento della capacità tecnico-logistico degli enti
coinvolti.
Nello specifico verrà realizzato un percorso
di formazione rivolto a tutti i docenti impiegati nelle attività di
formazione linguistica per condividere gli approcci, socializzare le
metodologie didattiche ed assicurare un omogeneo ed elevato livello qualitativo
dell'offerta formativa proposta. Il percorso della durata di 60 ore, sarà
organizzato a cura dell'Università per gli stranieri di Perugia.
Gli Enti coinvolti nelle attività di formazione
si doteranno di una postazione PC, adeguatamente attrezzata (web cam,
microfono, ecc) che metteranno a disposizione degli utenti, da cui sarà
possibile collegarsi ai servizi on-line (sportello, didattica, ecc), scaricare
il materiale didattico, reperire informazioni, ecc.
Il raccordo tra i Partners di progetto
sarà assicurato dalla strutturazione di una tavolo di coordinamento cui
prenderanno parte con cadenza almeno bimestrale tutti i referenti dei vari
organismi coinvolti. Il tavolo permetterà, sotto la direzione del responsabile
di progetto espresso dall'amministrazione regionale, di condividere le
modalità di collaborazione che assicurino una reale sinergia tra i Partner e le
attività da essi realizzate, l'implementazione di canali di comunicazione
stabili tra gli organismi deputati alla formazione linguistica sul territorio,
la condivisione dei dati e delle informazioni, l'individuazione delle criticità
e l'adozione di tutte le misure correttive atte ad assicurare il successo
dell'iniziativa.
Il progetto metterà a disposizione un esperto
di amministrazione per l'assistenza e il conseguente rafforzamento delle
competenze tecniche degli organismi coinvolti per la regolare applicazione
delle procedure contabili amministrative. Sono previste consulenze individuali
e anche momenti di aggiornamento comuni per condividere le modalità di tenuta
della documentazione burocratica, gestionale, contabile e amministrativa.
Le azioni progettuali saranno accompagnate da una
intensa attività di promozione e comunicazione tese a raggiungere
un numero ampio di destinatari immigrati e allo stesso tempo anche a far
conoscere nel suo complesso alle comunità di immigrati e agli operatori del
settore, il Piano Regionale di integrazione linguistica che si sta
implementando.
Verranno pertanto prodotti e diffusi capillare
volantini ed opuscoli multilingue, manifesti e locandine.
La diffusione delle iniziative sarà inoltre
assicurata tramite i mass media locali, stampa, televisione e radio.
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