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domenica 1 settembre 2013

Lavoro di rete: progettazione di laboratori di prossimità.

Nei laboratori di prossimità «si festeggia nel senso della diversità e del dialogo», un dialogo tra religioni, tra Paesi e tra istituzioni (pubbliche e private, civili ed ecclesiastiche).
Si diventa "una porta aperta" che riesce a rispondere a una domanda su otto, in particolare da parte di famiglie sfrattate, con centinaia di ospiti in appartamenti sparsi in città e un sistema di cooperative che danno lavoro ad altre persone..
«L’equità sociale è una grande molla di sviluppo, anche culturale e umano» e che «la carità è domanda di cultura, è andare alla radice delle motivazioni» (don Virginio Colmegna).
Il laboratorio di prossimità «accoglie l’emergenza per farla diventare urgenza, ma proprio da lì giunge il segnale che per ricercare benessere non si può escludere socialmente e consolidare ingiusti privilegi. Si esige invece un’interiorità, una spiritualità che faccia parlare anche il silenzio subito dai deboli. Si richiede una scelta eticamente motivata di condivisione».

Finalità

Il progetto intende promuovere un Piano di interventi, integrato e sistemico, volto a garantire la formazione linguistica, l'orientamento civico e l'informazione degli stranieri presenti sul territorio calabro, nella prospettiva di una loro piena integrazione sociale e della rimozione degli ostacoli esistenti all'esercizio dei diritti di cittadinanza.

Si intende come integrazione quel processo finalizzato a promuovere la convivenza dei cittadini italiani e di quelli stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana, con il reciproco impegno a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società.


Obiettivi specifici sono: 

  • Attivare una offerta di formazione linguistica qualificata capillarmente diffusa sul territorio regionale, volta al rafforzamento delle competenze linguistiche degli stranieri ed alla certificazione delle competenze acquisite;
  • Qualificare ed ampliare l'offerta formativa linguistica "tradizionale" anche attraverso l'implementazione di percorsi didattici e strumenti linguistici, sperimentali ed innovativi volti al coinvolgimento di segmenti particolari della popolazione immigrata (target specifici, donne, analfabeti nella lingua d'origine);
  • Promuovere e diffondere l'offerta formativa progettata ed erogata con metodologie e strumenti didattici innovativi;
  • Favorire l'accesso dei cittadini migranti ai percorsi linguistici ed ai servizi del territorio per una maggior integrazione dell'individuo e della famiglia;
  • Il consolidamento ed il potenziamento delle capacità professionali, organizzative logistiche, ed operative dei soggetti componenti il sistema formativo linguistico regionale;
  • Sviluppare e consolidare la comunicazione, i processi organizzativi e le relative reti locali di governance tra i soggetti componenti il sistema formativo linguistico regionale.
La metodologia è oggetto di opportuno studio in corso da parte dello studio di consulenza e progettazione sociopedagogica G. D'Auria.
Similmente la regione Umbria ha progettato nel seguente modo:


ATTIVITA' PREVISTE DAL PROGETTO

Percorsi di formazione linguistica ed educazione civica articolati su 3 livelli di conoscenza:

L2 di prossimità - Si propone la realizzazione di 15 laboratori linguistici di breve durata propedeutici al livello A1 rivolti al target specifico delle donne immigrate prive di formazione scolastica o che si trovano in condizione di particolare svantaggio sociale o in condizioni di marginalità dovute ad ostacoli religioso - culturali.

Saranno rivolti a piccoli gruppi di apprendimento (5 - max 8 persone) e si svolgeranno presso le abitazioni, i luoghi di culto o presso i luoghi di lavoro.
I corsi della durata di 30 ore ciascuno, permetteranno un approccio iniziale con la lingua italiana per agevolare il processo di acquisizione delle competenze di ricezione e produzione orale.
Esperienze pregresse hanno dimostrato come i percorsi in prossimità servano a creare un'apertura reciproca e favoriscano la riappropriazione della rete amicale persa con l'esperienza migratoria. Didatticamente, la prossimità consente di attuare percorsi personalizzati per far fronte al diverso grado di competenza L2 e alle fossilizzazioni provenienti dal processo di acquisizione spontanea della lingua. I corsi saranno finalizzati ad invogliare le donne a proseguire il proprio percorso di accrescimento delle competenze linguistiche e di partecipazione alla cittadinanza, iscrivendosi poi corsi strutturati previsti, partecipando agli incontri con il territorio e accedendo al servizio informativo e di orientamento messo a disposizione.
Percorsi formativi integrati di apprendimento della Lingua italiana (L2) ed Educazione Civica livello A1
Saranno strutturati 10 percorsi linguistici della durata di 100 ore ciascuno rivolti ad un minimo di 15 cittadini dei paesi terzi (numero minimo aula), tesi a dare risposta a immigrati alfabetizzati nella lingua di origine ma con scarsa conoscenza dell'Italiano. Dal punto di vista metodologico sarà utilizzato il metodo comunicativo-funzionale che favorisce il raggiungimento della competenza linguistico-comunicativa (grammaticale, sociolinguistica e pragmatica) mirata ad agevolare l'uso della lingua in situazioni comunicative concrete: lettura, interazione e produzione (scritte e orali) in ambito privato con particolare riferimento alla propria persona, la famiglia, l'ambiente ed i bisogni immediati.
Percorsi formativi integrati di apprendimento della Lingua italiana (L2) ed Educazione Civica di livello A2 del QCER
Saranno strutturati 10 percorsi linguistici della durata di 80 ore ciascuno rivolti ad un minimo di 15 cittadini dei paesi terzi (numero minimo aula), che punteranno a sviluppare e certificare le conoscenze dell'ascolto, lettura, interazione e produzione (scritte e orali) in contesti di vita sociali, culturali e lavorativi in relazione anche a quanto definito nell'Accordo di integrazione.
I percorsi formativi livello A1 e A2 saranno realizzati in maniera diffusa sul territorio regionale, in contesti dove elevata è la presenza dei cittadini immigrati e precisamente a Perugia città, Perugia-Ponte San Giovanni, Spoleto, Città di Castello, Gualdo Tadino, Foligno e Bastia Umbra per la Provincia di Perugia e a Terni, Narni e Allerona Scalo in provincia di Terni. Si terranno presso le sedi dei CTP e, a cura degli altri partner di progetto, nei territori non coperti dai CTP.
Tutti i percorsi formativi potranno avere modulazioni personalizzate, e potranno essere attivate le procedure di riconoscimento dei crediti ai sensi della Normativa vigente. A tal fine, è prevista per ogni percorso linguistico una fase di accoglienza e orientamento (20 ore) tesa ad accertare le competenze in ingresso e uscita dei corsisti ed attivare percorsi individuali.
L2 on line - "4 chiacchiere in italiano"
In via sperimentale, grazie all'utilizzo di Skype, sarà attivato un servizio innovativo volto a facilitare la pratica e la padronanza effettiva dell'italiano. Un docente esperto di L2 sarà infatti a disposizione on-line (8 ore a settimana per 6 mesi) per conversazioni (max 20 minuti) che mirano a praticare in maniera corretta e accompagnata quanto appreso in fase d'aula, con l'obiettivo di stimolare la produzione e la ricezione corretta di comunicazioni in lingua.
Il servizio sarà reso disponibile sul sito della Regione o sul sito di uno dei Partner e sarà accessibile tanto dalle postazioni messe a disposizione presso i centri di formazione, quanto da postazioni individuali degli alunni. Si intende potenziare in tal modo l'offerta di alfabetizzazione della Regione Umbria e di superare eventuali criticità dovute ai tempi di lavoro e/o mobilità.
Servizi di sostegno e promozione dell'Italiano L2
Sono previsti 5 Laboratori ludico-didattici per minori di 100 ore ciascuno in affiancamento ai corsi L2 che facilitino la partecipazione e la frequenza delle donne. I laboratori saranno gestiti da educatori professionali, i quali organizzeranno attività ricreative e guideranno il processo di acquisizione della lingua anche dei minori coinvolti.
10 Incontri per la cittadinanza. Gli incontri promuoveranno la conoscenza e la partecipazione alla vita del territorio, trattando temi come la rete e le modalità di accesso ai servizi socio- assistenziali, l'Accordo di integrazione e la normativa vigente sui diritti e doveri del cittadino straniero in Italia, il patrimonio artistico e le tradizioni culturali dell'Umbria, l'associazionismo e le forme di partecipazione alla vita democratica, ecc. Gli incontri saranno sia di tipo ludico/ricreativo (ad esempio visite guidate ai luoghi di interesse turistico e artistico), sia di orientamento ed incontro con i servizi (visite ai Consultori familiari, ai Servizi socio-sanitari,agli Uffici di cittadinanza, ai Centri per l'Impiego) con i rappresentanti delle istituzioni, con le associazioni del territorio, con esperti di settore.
Verrà attivato 1 sportello di orientamento in modalità on-line che fornirà informazioni su tutto quanto utile per favorire l'accesso ai servizi formativi da parte dei cittadini immigrati, con particolare riferimento alle opportunità di formazione, i corsi linguistici e professionali attivi, le modalità di iscrizione, il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero, ecc. Esso rappresenterà l'interfaccia tra gli utenti immigrati e il sistema regionale formativo.
Lo sportello attivo 10 ore a settimana si avvarrà di operatori altamente qualificati scelti in base alle competenze linguistiche e professionali e fornirà anche servizi di orientamento e councelling per favorire l'accesso ai servizi del territorio nell'ottica di sostenere i migranti nel percorso di integrazione.
I servizi di informazione proposti saranno accessibili dalle postazioni informatiche messe a disposizione presso i CTP e le sedi degli altri partners di progetto, oltre che individualmente dai singoli utenti, permettendo agli immigrati, sempre più spesso collegati alla rete web attraverso telefonia cellulare, di porre, in maniera diretta, faccia a faccia e da qualsiasi luogo, i propri quesiti, superando eventuali difficoltà legate agli orari di lavoro, agli impegni familiari e/o alla lontananza.
Verranno realizzati inoltre materiali didattici e formativi dedicati all'accordo di integrazione che potranno essere proposti agli immigrati sia durante l'attività didattica che in contesti altri. Nello specifico verrà realizzata una piccola guida tascabile, che con un linguaggio semplice, attraverso l'uso dei fumetti, veicolerà i contenuti dell'Accordo di Integrazione, i tempi e le modalità di sottoscrizione,  chi coinvolge, quali diritti e doveri prevede, ecc. Verrà inoltre elaborato e messo on line un "gioco" didattico interattivo, realizzato in flash, sull'accordo di Integrazione che richiami format di popolari trasmissioni televisive teso a incoraggiare un apprendimento per scoperta dei contenuti dell'Accordo, stimolando la comprensione e l'elaborazione dei valori e della filosofia che sottende l'accordo.
I servizi proposti saranno promossi e condivisi anche attraverso il portale www.immigrazione.regione.umbria.it. Una sezione del portale sarà infatti dedicata ai servizi rivolti alla formazione linguistica degli immigrati, ospitando le informazioni sui corsi e i servizi attivati (luoghi, orari, schede e modalità di iscrizione), la normativa di riferimento, lo sportello informativo on line, l'italiano on-line, i giochi interattivi, la possibilità di scaricare i materiali didattici prodotti, i materiali sull'accordo di integrazione.
Convegno finale
Iniziativa pubblica conclusiva che a partire dai risultati delle azioni messe in campo, presenti il Piano Regionale di Integrazione linguistica e sociale degli stranieri e apra una riflessione con docenti, operatori del settore, agenzie formative, rappresentanti delle Istituzioni, dei Servizi e delle Amministrazioni Locali, sul ruolo fondamentale della formazione linguistica nei processi di integrazione della popolazione immigrata e sulle strategie tese a mettere a sistema l'impianto sperimentato.
L'attivazione della suddetta offerta formativa di italiano L2 in maniera capillare sul territorio umbro sarà affiancata da una serie di attività tese al rafforzamento della capacità tecnico-logistico degli enti coinvolti.
Nello specifico verrà realizzato un percorso di formazione rivolto a tutti i  docenti impiegati nelle attività di formazione linguistica per condividere gli approcci, socializzare le metodologie didattiche ed assicurare un omogeneo ed elevato livello qualitativo dell'offerta formativa proposta. Il percorso della durata di 60 ore, sarà organizzato a cura dell'Università per gli stranieri di Perugia.
Gli Enti coinvolti nelle attività di formazione si doteranno di una postazione PC, adeguatamente attrezzata (web cam, microfono, ecc) che metteranno a disposizione degli utenti, da cui sarà possibile collegarsi ai servizi on-line (sportello, didattica, ecc), scaricare il materiale didattico, reperire informazioni, ecc.
Il raccordo tra i Partners di progetto sarà assicurato dalla strutturazione di una tavolo di coordinamento cui prenderanno parte con cadenza almeno bimestrale tutti i referenti dei vari organismi coinvolti. Il tavolo permetterà, sotto la direzione del responsabile di progetto espresso dall'amministrazione regionale,  di condividere le modalità di collaborazione che assicurino una reale sinergia tra i Partner e le attività da essi realizzate, l'implementazione di canali di comunicazione stabili tra gli organismi deputati alla formazione linguistica sul territorio, la condivisione dei dati e delle informazioni, l'individuazione delle criticità e l'adozione di tutte le misure correttive atte ad assicurare il successo dell'iniziativa.
Il progetto metterà a disposizione un esperto di amministrazione per l'assistenza e il conseguente rafforzamento delle competenze tecniche degli organismi coinvolti per la regolare applicazione delle procedure contabili amministrative. Sono previste consulenze individuali e anche momenti di aggiornamento comuni per condividere le modalità di tenuta della documentazione burocratica, gestionale, contabile e amministrativa.
Le azioni progettuali saranno accompagnate da una intensa attività di promozione e comunicazione  tese a raggiungere un numero ampio di destinatari immigrati e allo stesso tempo anche a far conoscere nel suo complesso alle comunità di immigrati e agli operatori del settore, il Piano Regionale di integrazione linguistica che si sta implementando.
Verranno pertanto prodotti e diffusi capillare volantini ed opuscoli multilingue, manifesti e locandine.
La diffusione delle iniziative sarà inoltre assicurata tramite i mass media locali, stampa, televisione e radio.
 






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