Durante il fine settimana si è celebrata l’unione tra Alberto di Monaco e Charlene Wittstock. Già vi avevamo rivelato qualche anticipazione
circa gli allestimenti floreali previsti per il fatidico giorno: non ci
restava che commentare insieme l’evento nel suo svolgimento e
naturalmente il bouquet della sposa…
Per il matrimonio civile avvenuto venerdì 1 luglio Charlene indossava
un tailleur in voile azzurro firmato Chanel, accompagnato da un bouquet di protee rosa (ne avevamo parlato, ricordate?), originarie del Sud Africa e fiore emblema della nazione. Il bouquet è stato disegnato e composto dal Garden Club di Monaco.
Sabato 2 luglio si è celebrato invece il matrimonio religioso e la neo-principessa indossava un raffinatissimo abito di Giorgio Armani in
duchesse di seta bianco dalla linea molto semplice ma reso importante
da un lungo strascico, con un delicato e quasi impercettibile ricamo floreale di gocce di madreperla, cristalli Swarovski e piccole pietre.
Armani ha disegnato anche il bouquet, che è stato poi composto dai giardinieri di Palazzo Grimaldi.
Sono stati scelti orchidee dendrobium, fresie e mughetti a
comporre un bouquet di dimensioni contenute, con forma a goccia che ben
si armonizzava con la delicata silhouette dell’abito. Il mughetto, oltre ad essere il fiore preferito di Charlene, ha ispirato il ramage floreale dell’abito e del lungo strascico.
Splendida l’acconciatura della sposa, con capelli raccolti in un basso chignon trattenuto da un importante fermaglio di fiori e foglie di diamanti.
Come previsto, gli allestimenti floreali erano rigorosamente bianchi e verdi.
Un tocco di colore invece è comparso nei piccoli bouquet delle sette damigelle d’onore, dove spiccavano rose di color rosa
che ben si armonizzavano con l’abito da loro indossato, una
rivisitazione del tradizionale costume monegasco la cui creazione è
stata personalmente seguita dalla principessa Caroline.
L’uscita
degli sposi dal cortile di Palazzo Grimaldi è stata accolta dal
caloroso affetto dei cittadini monegaschi che hanno letteralmente
inondato la coppia con una pioggia di petali bianchi.
Come in tutti i matrimoni è sempre la sposa a focalizzare l’attenzione
ma questa volta concediamo uno sguardo anche al principe che indossava
l’uniforme estiva delle Guardie di Palazzo con ricami in oro di foglie
d’olivo e quercia.
A pochi mesi di distanza abbiamo assistito a due matrimoni da favola, il Royal Wedding di William e Kate ed il Mariage Princier di Alberto e Charlene.
Diverse le ambientazioni, diversa l’età anagrafica delle coppie di
sposi, diverse le loro personalità e quindi le scelte di stile.
In comune invece la scelta degli allestimenti floreali in bianco e verde e la scelta dei fiori che
facevano riferimento ai rispettivi emblemi nazionali e alle preferenze
personali. Impossibile quindi fare confronti ma una domanda ve la voglio
fare… Preferite il bouquet di Kate o quello di Charlene?
Luisella Rosa
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