Quali saranno i requisiti per partecipare? Come si svolgeranno le
prove? Che fine faranno le graduatorie? Alcune risposte intorno al
concorso che inserirà 12mila nuovi insegnanti
L’attesa è forte. Infiammata dalle polemiche e dalle anticipazioni delle ultime settimane, l’atmosfera nel mondo della scuola è decisamente surriscaldata in vista
L’attesa è forte. Infiammata dalle polemiche e dalle anticipazioni delle ultime settimane, l’atmosfera nel mondo della scuola è decisamente surriscaldata in vista
della
pubblicazione – il prossimo 24 settembre - del bando di concorso che
disciplinerà le modalità di selezione di 11.892 nuovi insegnanti da
assumere finalmente a tempo indeterminato.
Il concorso annunciato già alcuni mesi fa dal Ministro Francesco Profumo ha lo scopo infatti di immettere in ruolo la metà del fabbisogno di docenti per il biennio 2013-2014; l’altra metà sarà “pescata” dalle graduatorie ad esaurimento, un serbatoio immenso in cui stazionano centinaia di migliaia di abilitati, i precari storici della scuola italiana. Tra loro sono 250mila i vincitori del precedente concorso del 1999, non rientrati tra gli assunti, che mal sopportano di dover affrontare una seconda selezione pubblica.
Ma non è finita qui; nella primavera del prossimo anno si attende un nuovo concorso, che dovrebbe selezionare circa 5mila insegnanti, la metà quindi dei 10mila che verranno assunti per soddisfare il fabbisogno di docenti del biennio.
L’obiettivo del Ministro, più volte dichiarato, è quello di innescare un sistema di reclutamento periodico (probabilmente biennale) basato su concorsi pubblici, che dovrebbe contribuire anche a “svecchiare” la classe docente italiana con l’immissione di nuovi abilitati. L’altra novità è che il numero dei vincitori dei futuri concorsi sarà pari a quello dei posti da coprire, senza creare ulteriori graduatorie di idonei.
Una volta pubblicato il bando si può ipotizzare che le iscrizioni al concorso resteranno aperte fino al 24 ottobre, ovvero 30 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In autunno partiranno le selezioni (probabilmente in dicembre), che si snoderanno tra un test a risposta multipla identico per tutti, una prova scritta e una orale. L’intero iter si concluderà in tempo utile per formalizzare le assunzioni dei nuovi insegnanti entro il 1° settembre 2013.
***
Fin qui abbiamo dato conto delle notizie ufficiali, o quantomeno abbastanza certe. Molti altri aspetti restano invece da chiarire, specialmente relativi alla sorte dei precari, ai requisiti per partecipare, alle classi di concorso e alle prove d’esame. Proviamo ad analizzarli uno per uno aiutandoci con le dichiarazioni rese dal Ministro Profumo in molte occasioni pubbliche.
Chi potra' partecipare?
Al concorso potranno partecipare le persone in possesso dei requisiti già indicati nel Decreto Interministeriale 460/1998, ovvero, come lo stesso Ministro ha sottolineato nel di un intervento alla festa del Partito Democratico di Reggi Emilia. Quindi coloro che hanno l'abilitazione all'insegnamento conseguita entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda. Inoltre:
• per la primaria: chi ha titoli di studio conseguiti al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998, o comunque conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002.
• per la scuola dell'infanzia: coloro che sono in possesso del titolo di studio conseguito al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale o dei corsi quadriennale o quinquennale sperimentale dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998, o comunque conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002.
• per medie e superiori: quanti «alla data di entrata in vigore del D.I. 24 novembre 1998, n.460» erano già in possesso di un titolo di laurea, oppure di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF, che alla stessa data di entrata in vigore del suddetto decreto consentivano l'ammissione ai concorsi ordinari. O coloro che abbiano conseguito quei titoli entro l'anno accademico 2001-2002, se si tratta di corso di studi quadriennale o inferiore; entro l'anno accademico 2002-2003, se si tratta di corso di studi quinquennale; entro l'anno accademico 2003-2004, se si tratta di corso di studi esennale.
Quali classi di concorso saranno interessate?
Solo il bando lo preciserà nel dettaglio. Il Ministro comunque ha dichiarato all’Ansa che il concorso riguarderà solo le classi di concorso con maggiore carenza di personale. Il fabbisogno verrà definito a livello regionale. In altre parole, se ci sarà bisogno di docenti per una determinata classe il concorso si farà, altrimenti no. Questo nell’ottica di non creare eccedenze di idonei, e quindi aspettative di inserimento, rispetto al numero di assunzioni previste.
Il concorso di quest’anno verrà svolto ancora secondo i sistemi di reclutamento tradizionali e secondo le classi definite nei decreti ministeriali del 30 gennaio 1998 e 22/2005. Intanto il MIUR sta procedendo alla revisioni delle classi in modo da arrivare preparato all’appuntamento con il prossimo concorso, quello della primavera 2013, che si svolgerà invece alla luce della nuova classificazione.
Come si svolgeranno gli esami?
Il concorso prevede tre momenti di selezione. Le modalità di svolgimento sono tracciate nella bozza di decreto ministeriale trasmessa nei giorni scorsi ai sindacati.
PROVA PRESELETTIVA - Test di 50 quesiti a risposta multipla identico per tutte le classi di concorso. I quesiti saranno così ripartiti:
– capacità logiche: 15 domande
– capacità di comprensione verbale del testo: 15 domande
– competenze informatiche: 10 domande
– conoscenza della lingua straniera (inglese, francese, tedesco e spagnolo): 10 domande
Le domande saranno tratte da una banca dati che il Ministero renderà disponibile sul web prima dello svolgimento della prova. Il diario della prova verrà reso noto almeno 20 giorni prima del suo svolgimento tramite pubblicazione:
– sulla Gazzetta Ufficiale Concorsi
– sul sito del MIUR
– sui siti Internet degli Uffici scolastici regionali competenti a gestire la procedura concorsuale
PROVA SCRITTA – Verifica delle competenze disciplinari tramite domande a risposta aperta sugli argomenti oggetto di insegnamento per ciascuna classe.
PROVA ORALE – Verifica dell’abilità didattica e delle competenze disciplinari tramite simulazione di una lezione in aula e colloquio. La simulazione avrà la durata di 30 minuti e avverrà su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima della prova orale.
Le graduatorie ad esaurimento verranno cancellate?
Assolutamente no; parola dello stesso Ministro. Smentendo illazioni circolate all’indomani delle sue dichiarazioni sui nuovi concorsi, il titolare di Viale Trastevere ha garantito che le graduatorie verranno progressivamente esaurite secondo quanto stabilisce la legge.
”Le attuali graduatorie dei precari della scuola non si toccano” ha affermato Profumo. “Non saranno cancellate e verranno man mano esaurite. Si svuoteranno man mano perché il 50% dei posti sarà coperto attingendo da lì e un altro 50% attraverso il concorso”.
Il concorso annunciato già alcuni mesi fa dal Ministro Francesco Profumo ha lo scopo infatti di immettere in ruolo la metà del fabbisogno di docenti per il biennio 2013-2014; l’altra metà sarà “pescata” dalle graduatorie ad esaurimento, un serbatoio immenso in cui stazionano centinaia di migliaia di abilitati, i precari storici della scuola italiana. Tra loro sono 250mila i vincitori del precedente concorso del 1999, non rientrati tra gli assunti, che mal sopportano di dover affrontare una seconda selezione pubblica.
Ma non è finita qui; nella primavera del prossimo anno si attende un nuovo concorso, che dovrebbe selezionare circa 5mila insegnanti, la metà quindi dei 10mila che verranno assunti per soddisfare il fabbisogno di docenti del biennio.
L’obiettivo del Ministro, più volte dichiarato, è quello di innescare un sistema di reclutamento periodico (probabilmente biennale) basato su concorsi pubblici, che dovrebbe contribuire anche a “svecchiare” la classe docente italiana con l’immissione di nuovi abilitati. L’altra novità è che il numero dei vincitori dei futuri concorsi sarà pari a quello dei posti da coprire, senza creare ulteriori graduatorie di idonei.
Una volta pubblicato il bando si può ipotizzare che le iscrizioni al concorso resteranno aperte fino al 24 ottobre, ovvero 30 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In autunno partiranno le selezioni (probabilmente in dicembre), che si snoderanno tra un test a risposta multipla identico per tutti, una prova scritta e una orale. L’intero iter si concluderà in tempo utile per formalizzare le assunzioni dei nuovi insegnanti entro il 1° settembre 2013.
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Fin qui abbiamo dato conto delle notizie ufficiali, o quantomeno abbastanza certe. Molti altri aspetti restano invece da chiarire, specialmente relativi alla sorte dei precari, ai requisiti per partecipare, alle classi di concorso e alle prove d’esame. Proviamo ad analizzarli uno per uno aiutandoci con le dichiarazioni rese dal Ministro Profumo in molte occasioni pubbliche.
Chi potra' partecipare?
Al concorso potranno partecipare le persone in possesso dei requisiti già indicati nel Decreto Interministeriale 460/1998, ovvero, come lo stesso Ministro ha sottolineato nel di un intervento alla festa del Partito Democratico di Reggi Emilia. Quindi coloro che hanno l'abilitazione all'insegnamento conseguita entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda. Inoltre:
• per la primaria: chi ha titoli di studio conseguiti al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998, o comunque conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002.
• per la scuola dell'infanzia: coloro che sono in possesso del titolo di studio conseguito al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale o dei corsi quadriennale o quinquennale sperimentale dell'istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997-1998, o comunque conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002.
• per medie e superiori: quanti «alla data di entrata in vigore del D.I. 24 novembre 1998, n.460» erano già in possesso di un titolo di laurea, oppure di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF, che alla stessa data di entrata in vigore del suddetto decreto consentivano l'ammissione ai concorsi ordinari. O coloro che abbiano conseguito quei titoli entro l'anno accademico 2001-2002, se si tratta di corso di studi quadriennale o inferiore; entro l'anno accademico 2002-2003, se si tratta di corso di studi quinquennale; entro l'anno accademico 2003-2004, se si tratta di corso di studi esennale.
Quali classi di concorso saranno interessate?
Solo il bando lo preciserà nel dettaglio. Il Ministro comunque ha dichiarato all’Ansa che il concorso riguarderà solo le classi di concorso con maggiore carenza di personale. Il fabbisogno verrà definito a livello regionale. In altre parole, se ci sarà bisogno di docenti per una determinata classe il concorso si farà, altrimenti no. Questo nell’ottica di non creare eccedenze di idonei, e quindi aspettative di inserimento, rispetto al numero di assunzioni previste.
Il concorso di quest’anno verrà svolto ancora secondo i sistemi di reclutamento tradizionali e secondo le classi definite nei decreti ministeriali del 30 gennaio 1998 e 22/2005. Intanto il MIUR sta procedendo alla revisioni delle classi in modo da arrivare preparato all’appuntamento con il prossimo concorso, quello della primavera 2013, che si svolgerà invece alla luce della nuova classificazione.
Come si svolgeranno gli esami?
Il concorso prevede tre momenti di selezione. Le modalità di svolgimento sono tracciate nella bozza di decreto ministeriale trasmessa nei giorni scorsi ai sindacati.
PROVA PRESELETTIVA - Test di 50 quesiti a risposta multipla identico per tutte le classi di concorso. I quesiti saranno così ripartiti:
– capacità logiche: 15 domande
– capacità di comprensione verbale del testo: 15 domande
– competenze informatiche: 10 domande
– conoscenza della lingua straniera (inglese, francese, tedesco e spagnolo): 10 domande
Le domande saranno tratte da una banca dati che il Ministero renderà disponibile sul web prima dello svolgimento della prova. Il diario della prova verrà reso noto almeno 20 giorni prima del suo svolgimento tramite pubblicazione:
– sulla Gazzetta Ufficiale Concorsi
– sul sito del MIUR
– sui siti Internet degli Uffici scolastici regionali competenti a gestire la procedura concorsuale
PROVA SCRITTA – Verifica delle competenze disciplinari tramite domande a risposta aperta sugli argomenti oggetto di insegnamento per ciascuna classe.
PROVA ORALE – Verifica dell’abilità didattica e delle competenze disciplinari tramite simulazione di una lezione in aula e colloquio. La simulazione avrà la durata di 30 minuti e avverrà su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima della prova orale.
Le graduatorie ad esaurimento verranno cancellate?
Assolutamente no; parola dello stesso Ministro. Smentendo illazioni circolate all’indomani delle sue dichiarazioni sui nuovi concorsi, il titolare di Viale Trastevere ha garantito che le graduatorie verranno progressivamente esaurite secondo quanto stabilisce la legge.
”Le attuali graduatorie dei precari della scuola non si toccano” ha affermato Profumo. “Non saranno cancellate e verranno man mano esaurite. Si svuoteranno man mano perché il 50% dei posti sarà coperto attingendo da lì e un altro 50% attraverso il concorso”.
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