"Durante
tutto l'arco della vita si cresce e si cambia. La crescita
è un'avventura affascinante, ma talvolta può capitare che durante tale
percorso si incontrino degli ostacoli..."
Quando considerare una consulenza pedagogica?
Quando
situazioni di disagio sfuggono al nostro controllo personale, quando di
fronte ad una difficoltà di tipo educativo-relazionale, si desidera
avere un parere professionale da una persona esterna a tale problematica
e per questo in grado di accompagnarci ed aiutarci ad individuare nuove
strategie e possibili soluzioni facendo leva sulle nostre risorse
interiori.
A chi si rivolge?
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La consulenza pedagogica si rivolge a bambini, ragazzi, genitori, nonni, educatori, insegnanti, allenatori e a tutte quelle persone che quotidianamente affrontano le sfide educative ed evolutive che la vita pone.
ll pedagogista opera attraverso un ascolto attivo per
cogliere segnali/tracce/dissonanze e, attraverso un'analisi dettagliata
della situazione problematica, condivide con la persona dei possibili
progetti adatti al contesto e all'età.
In cosa consiste la consulenza pedagogica?
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Il pedagogista ha il compito di aiutare bambini, ragazzi e adulti ad individuare nuove strategie ed elaborare progetti che tengano conto delle unicità di ogni situazione.
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Il pedagogista non ha la “bacchetta magica”, né tantomeno può fornire “ricette perfette”, ma PUO' aiutare la persona ad aumentare la propria efficacia trovando INSIEME a lei risposte ai più svariati quesiti.
La
consulenza pedagogica non è un' attività psicologica o sanitaria, ma è
piuttosto paragonabile ad un cammino in cui la persona, dopo aver
analizzato le proprie risorse personali, decide di assumersi le
responsabilità della propria crescita senza delegare al pedagogista il
compito di “risolvere il caso”. Essa indaga le risorse e le difficoltà
educative e relazionali che normalmente subentrano in ogni contesto
educativo-relazionale, in cui sia adulti che bambini possono vivere
momenti di dubbio.
Consulenza pedagogica con bambini e ragazzi:
uno spazio in cui essere ascoltati (non giudicati) e in cui potersi
confrontare circa le problematiche che si vivono ogni giorno a scuola,
in famiglia, nel gruppo dei pari. Un'opportunità per analizzare e
comprendere meglio ciò che si sta vivendo provando a guardare la
situazione da una nuova prospettiva.
Consulenza pedagogica per genitori: tradizionalmente
le figure professionali con cui i genitori si interfacciano, ovviamente
per motivi diversi, per “far star meglio il bambino” sono il medico e
l'insegnante. Perchè non valutare anche a possibilità di rivolgersi ad
un pedagogista per affrontare alcune difficoltà educative in famiglia, a
scuola, nel mondo sportivo, nelle attività formative
extra-scolastiche?
La
consulenza pedagogica per genitori ha lo scopo di sostenere la loro
funzione educativa partendo dal presupposto che solo loro sono "i veri
esperti del proprio figlio" oltre che ovviamente i suoi primi
educatori.
Alcune possibili tematiche da affrontare: difficoltà
a gestire la quotidianità dei bambini (sonno, alimentazione, compiti,
regole...), pareri circa le fasi di sviluppo e crescita dei figli
(linguaggio, autonomie...), difficoltà emotive o di socializzazione del
bambino, cambiamenti familiari (nascita fratellino/sorellina,
separazioni, malattie...) o cambiamenti scolastici (classe nuova,
insegnate nuovo...), disaccordo tra i genitori sulle modalità educative.
Consulenza pedagogica per educatori e insegnanti: coloro
che ogni giorno sono impegnati nell'accompagnare i bambini e i ragazzi
nella loro crescita cognitiva/emotiva, in alcune situazioni particolari,
possono avere la necessità di un sostegno specifico o di un confronto
per affrontare problemi didattici o per costruire nuove e più efficaci
relazioni educative.
La
consulenza pedagogica consiste in un incontro conoscitivo* e colloqui
successivi (da definire) per individuare possibili strategie e/o
progetti.
* nel caso di consulenza pedagogica rivolta a minori, l'incontro conoscitivo si farà con i genitori.
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