Come interviene il pedagogista?
Il pedagogista non si concentra esclusivamente sulle cause biologiche, psichiatriche alla base della difficoltà/ disturbo, ma considera il bambino nella sua globalità, come persona che deve poter godere di una condizione di benessere. Il pedagogista non può compiere test o rilasciare certificazioni, ma è chiamato a compiere un cambio di prospettiva, a interpretare la difficoltà/disturbo come “bisogno di”. Una volta effettuato questo passaggio, è compito del pedagogista progettare interventi didattici-educativi che facciano leva sulle risorse interne del bambino e che lo coinvolgano nel superamento delle sue difficoltà. Se la scuola dispone di risorse atte ad avviare percorsi di inclusione, si può instaurare una proficua collaborazione o se, per qualsiasi motivo, la scuola non dovesse riuscire a rispondere ai bisogni speciali del bambino, sarà il pedagogista ad elaborare strategie specifiche di intervento.
Il pedagogista non si concentra esclusivamente sulle cause biologiche, psichiatriche alla base della difficoltà/ disturbo, ma considera il bambino nella sua globalità, come persona che deve poter godere di una condizione di benessere. Il pedagogista non può compiere test o rilasciare certificazioni, ma è chiamato a compiere un cambio di prospettiva, a interpretare la difficoltà/disturbo come “bisogno di”. Una volta effettuato questo passaggio, è compito del pedagogista progettare interventi didattici-educativi che facciano leva sulle risorse interne del bambino e che lo coinvolgano nel superamento delle sue difficoltà. Se la scuola dispone di risorse atte ad avviare percorsi di inclusione, si può instaurare una proficua collaborazione o se, per qualsiasi motivo, la scuola non dovesse riuscire a rispondere ai bisogni speciali del bambino, sarà il pedagogista ad elaborare strategie specifiche di intervento.
Possibili modalità d'intervento:
• colloquio diretto con i genitori
• colloquio con gli insegnanti;
• progettazione un percorso di sostegno scolastico o extrascolastico elaborato sulle esigenze specifiche del bambino;
• affiancamento nei compiti sia individualmente che in piccolo gruppo;
• percorsi individualizzati per l’acquisizione di un metodo di studio.
• affiancamento nei compiti sia individualmente che in piccolo gruppo;
• percorsi individualizzati per l’acquisizione di un metodo di studio.
Compilazione portfolio competenze scolastiche
Il
portfolio rappresenta il bagaglio scolastico del bambino, la cartella
in cui vengono registrati i progressi educativi e documentate le
esperienze significative.
Purtroppo,
non sempre gli insegnati hanno la possibilità e soprattutto il tempo di
compilare, come vorrebbero, il percorso educativo di ogni singolo
alunno.
Per questo, si vuole proporre la possibilità di creare un portfolio di competenze del bambino/ragazzo in collaborazione con gli insegnanti, con genitori e con lui stesso. Raccogliendo materiali prodotti a Scuola, testimonianze delle figure educative che ruotano attorno al bambino/ragazzo, tramite l’ausilio di materiali didattici appositamente preparati per la valutazione di aree specifiche di apprendimento* si vuole offrire un'immagine quanto più completa del bambino/ragazzo e organizzare secondo precisi criteri tutte le informazioni che lo riguardano.
Per questo, si vuole proporre la possibilità di creare un portfolio di competenze del bambino/ragazzo in collaborazione con gli insegnanti, con genitori e con lui stesso. Raccogliendo materiali prodotti a Scuola, testimonianze delle figure educative che ruotano attorno al bambino/ragazzo, tramite l’ausilio di materiali didattici appositamente preparati per la valutazione di aree specifiche di apprendimento* si vuole offrire un'immagine quanto più completa del bambino/ragazzo e organizzare secondo precisi criteri tutte le informazioni che lo riguardano.
*Tutte le prove effettuate non hanno valore clinico-diagnostico, ma servono ad individuare aree su cui poter LAVORARE IN SENSO EDUCATIVO.
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