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mercoledì 18 aprile 2012

Il matrimonio del domani? Lui non rinuncia al wedding planner, lei preferisce il low cost

Sembra essere proprio così. Lui il matrimonio ora lo vuole con il wedding planner. E con una lista di invitati più lunga. Lei invece lo preferisce low cost e intimo senza però rinunciare al budget per l’abito da sposa, immancabile protagonista delle nozze.
La media degli invitati a un matrimonio italiano: solo 68 al nord, oltre 90 al sud.
E’ quanto è emerso dalla ricerca a cura della società SWG che ha indagato, per l’Associazione Wedding Planners, le nuove tendenze.
Due italiani su dieci pensano infatti che nel prossimo futuro i matrimoni saranno organizzati dai professionisti: lo afferma la recente ricerca “Matrimoni e feste di nozze: le nuove tendenze”, elaborata da SWG per l’Associazione Wedding Planners, condotta nel marzo 2012 su un campione di 502 casi tramite il sistema di rilevazione CAWI e di cui si parlerà in anteprima durante il 1° Congresso nazionale dell’Associazione Wedding Planners di sabato 14 aprile presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca (ore 10.00 – 18.00 presso l’Auditorium di via Vizzola 5, Milano).
Dalla ricerca emerge che saranno soprattutto gli uomini e chi ha un livello scolare alto coloro i quali sceglieranno di affidarsi ad un wedding planner. Il mestiere di organizzatore di matrimoni è ormai conosciuto:il 67% degli italiani sa di cosa si occupa un wedding planner, segno che ormai la figura è entrata nell’immaginario collettivo e il termine nel linguaggio comune.
In tempi di crisi economica è coerente l’indicazione cheil matrimonio nel prossimo futuro sarà sempre più low cost, tendenza emersa soprattutto, oltre che nell’universo femminile, anche tra i più giovani e tra le persone con un profilo scolare più alto. Allo stesso tempo aumenta la tendenza verso un matrimonio organizzato da un wedding planner: sintomo che un altro bene che scarseggia è il tempo e si cercano degli strumenti per ottimizzarlo.Sì perchè l’organizzatore di matrimoni non è un lusso, ma un vero e proprio modo per evitare sprechi di tempo e razionalizzare i costi.
Secondo la ricerca SWG gli uomini pensano ad un numero maggiore di invitati rispetto alle donne (in media 74 per gli uomini e 63 per le donne),forse ritengono l’occasione della festa di nozze un momento a cui far partecipare più persone, magari risparmiando sulla forma (abiti, decori etc….).
In Italia la media degli invitati ad un matrimonio è di 68persone, ma geograficamente emerge che nel Nord Est si pensa ad un numero minore, invece scendendo nello Stivale la tendenza si inverte. Nel Centro, nel Sud e soprattutto nelle Isole la media si alza, raggiungendo il numero di 93 invitati. Analizzando il campione per età, emerge che i 24-44 anni sono la fascia maggiormente propensa alle feste di nozze con il maggior numero di ospiti.
Secondo quanto indicato da SWG si evince come gli uomini diano più importanza alla concretezza: per loro gli elementi a cui dare più peso inuna festa di nozze sono la sala e il menù.
L’universo femminile invece si concentra maggiormente sull’aspetto estetico: l’abito da sposa è oggetto di grande attenzione, in maniera trasversale rispetto al livello culturale, geografico e dell’età. Le donne danno molta rilevanza anche al servizio fotografico e preferiscono un matrimonio intimo, ma allo stesso tempo divertente, invece l’uomo sceglie la sobrietà.
Per gli italiani il matrimonio deve essere prima di tutto allegro, e in secondo luogo rispettoso della tradizione, sia per le donne che per gli uomini. L’eleganza invece sembra amata soprattutto dagli over 45enni. Sembra ancora non prendere piede l’impiego della tecnologia: si è ancora poco propensi ad utilizzare inviti e ringraziamenti da mandare via mail.
Afferma Stefania Arrigoni, presidente dell’Associazione Wedding Planners: “La spesa per un wedding planner non è così eccessiv acome si crede: si parte da 2.000/3.000 euro per l’organizzazione totale dell’evento ed è correlato al budget investito nel matrimonio. L’intervento del wedding planner aiuta nella gestione dei fornitori,permettendo di scegliere quelli che offrono il miglior rapporto qualità/prezzo,con un notevole risparmio di tempo e di stress a favore della qualità.”
Margherita Sartorio, research director presso SWG: “La ricerca che abbiamo condotto perl’Associazione Wedding Planners si è dimostrata interessante perché haofferto una spaccato attuale sull’evoluzione del costume italiano nei confronti delle feste di nozze: le differenze di genere e le nuove tendenze emerse sono interessanti ed hanno un certo valore sociologico.”
Grande spazio verrà dato all’analisi di questa ricerca e a molti altri dati nel corso del Congresso di sabato a cui Oggi Sposi prenderà parte. Nel corso del pomeriggio è prevista anche una tavola rotonda con i massimi esperti del giornalismo di settore. Settimana prossima tutto il racconto di quello che promette di essere un evento fondamentale per il settore del wedding in Italia. 
articolo copiato dal sito http://oggisposi.tgcom24.it/wpmu/2012/04/11/il-matrimonio-del-domani-lui-non-rinuncia-al-wedding-planner-lei-invece-preferisce-il-low-cost/#more-3830

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