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giovedì 2 maggio 2013

Come redigere un piano di comunicazione

Piano di comunicazione




Il piano di comunicazione è uno strumento che consente di programmare e gestire le azioni di comunicazione per il raggiungimento di specifici obiettivi strategici e di comunicazione dell’organizzazione. 

E’ finalizzato al perseguimento di tre possibili finalità:

- in primo luogo, quella strategica, in quanto può aiutare l’organizzazione nell’implementazione delle proprie politiche;

- in secondo luogo, la facilitazione della convergenza tra le logiche della comunicazione interna e quelle della comunicazione esterna dell’ente, favorendo quella che si può definire come comunicazione integrata;

- in terzo luogo, quella di incentivare la costruzione di relazioni bidirezionali tra l’organizzazione e i suoi pubblici di riferimento. Si tratta di relazioni consapevoli e costanti nel tempo, non casuali o episodiche, finalizzate alla co-produzione di senso e significati nello scambio comunicativo tra l’ente e i suoi destinatari.

E’, inoltre, in generale uno strumento di coordinamento di tutti i soggetti, le strategie e le azioni di comunicazione che l’amministrazione mette in campo per favorire il raggiungimento dei propri obiettivi di comunicazione.

Il piano di comunicazione, oltre che come strumento, può essere inteso come processo organizzativo che si articola in tre fasi distinte:
  • pianificazione e redazione, fase in cui si arriva alla stesura del piano;
  • implementazione, fase della concreta realizzazione e gestione dello stesso;
  • valutazione, fase di verifica dei risultati ottenuti, dell’impatto e degli effetti generati sul contesto interno ed esterno all’ente e delle eventuali discrepanze tra questi e gli obiettivi prefissati.
Intendere il piano di comunicazione nella sua dimensione processuale significa non ridurlo a semplice documento che elenca le azioni comunicative dell’ente, ma pensarlo come un processo che attraversa l’amministrazione, che la coinvolge interamente e la modifica nelle sue modalità organizzative.
Piano di lavoro
Ogni anno a settembre /ottobre il Servizio comunicazione predispone un piano di lavoro per l'anno successivo. Il piano di lavoro comprende l'attività ei singoli uffici che compongo il Servizio comunicazione e le priorità e gli obiettivi di comunicazione di ogni Settore dell'Ente, verificati durante incontri con Assessori e Dirigenti. 
Il piano di lavoro ha una duplice valenza:
1. di programmazione dell'attività del Servizio comunicazione ogni tema da affrontare, sia esso una mostra, una campagna di sensibilizzazione su temi ambientali ecc, è corredato di una scadenza temporale entro la quale il lavoro deve esere ultimato
2. di previsione di spesa per l'anno succcessivo il bilancio del Servizio comunicazione viene costruito in base al piano di lavoro. 
Avendo una visione complessiva dell'attività di comunicazione è possibile razionalizzare la spesa, ad esempio acquistando "pacchetti" di spazi pubblicitari sui media, appaltando ad una tipografia esterna la stampa dei materiali di comunicazione, ecc..Il piano di lavoro viene approvato dalla Giunta che, in fase di definizione del bilancio, stabilisce collegialmente quali siano i progetti più importanti, ovvero quali debbano essere finanziati
3. Il piano di comunicazione
Per ogni tema indicato prioritario viene redatto un piano di comunicazione ad hoc che prevede la definizione di:

 - obiettivi
 - pubblici di riferimento
 - strategie di comunicazione/stile della comunicazione
 - azioni e strumenti
 - tempi
 - compiti
 - budget
 
 

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