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venerdì 10 maggio 2013

La sposa dice NO (agli inconvenienti)

(di Marianna Peluso 03 maggio 2013) Errare è umano ma, diciamoci la verità, è inconcepibile che accada il giorno delle proprie nozze. Ecco come evitare passi falsi, cercando di prevenire tutti gli inconvenienti dell'ultimo minuto (quelli che dipendono da noi, ma soprattutto quelli che dipendono dagli altri) 
 Matrimonio
Dicesi "imprevisto" l'accadimento che ci coglie di sorpresa, all'improvviso e inaspettatamente. Per evitare che l'effetto sorpresa sia tutt'altro che gradito, ecco cosa fare se si rompe l'abito, se si rompe il tacco, se l'acconciatura si disfa o il trucco si squaglia, se il fotografo non si presenta o se si presentano invitati di troppo.
Se pensate che l'unico imprevisto possibile sia il fattore meteo, allora vi sbagliate di grosso (il caso "pioggia" è solo al punto 6 del nostro decalogo…) Un manuale di sopravvivenza da MacGyver in gonnella: seguitelo punto per punto e nulla sarà più fuori dal vostro controllo.

Prova dell’abito Anche una settimana prima. C'è chi vi dirà di no, c'è chi dirà che le prove fatte sono più che sufficienti, c'è chi la riterrà un'inutile perdita di tempo. Qualsiasi sia il modo in cui verrà accolta questa richiesta (in negozio, in atelier, dalla sarta), insistete per fissare quest'ultima prova pochi giorni prima delle nozze, per essere certe che l'agitazione pre-sì non vi abbia chiuso lo stomaco, facendovi dimagrire più del previsto. L'abito deve sembrare cucito addosso alla sposa per essere perfetto. Cucito addosso alla silhouette di adesso (e non di un mese fa).  


Ago e filo Indispensabile la presenza del kit da cucito (contenente ago, filo, spille da balia e bottoni). Infilare male una spallina, fare una mossa azzardata o anche solo corrispondere il vigoroso abbraccio di un'amica potrebbe causare qualche trauma all'abito (che invece dovrà resistere fino alla fine dei festeggiamenti). Accertarsi anche delle abilità sartoriali della mamma, della nonna, della zia. Altrimenti: costringere la migliore amica a fare un corso di taglio e cucito nei mesi precedenti al sì (tanto lo sapete che, per voi, lo farà…)  

Abbronzatura Attenzione a non esporvi selvaggiamente al sole nei giorni che precedono le nozze. Se la stagione lo consente, è bello poter sfoggiare un colorito dorato con l'abito bianco, ma appunto… Dorato. Non bruciato. Fermo restando che la pelle di porcellana è un passe-par-tout di eleganza, chi sceglie di eliminare il colorito pallido dovrà farlo gradualmente, abbondando sempre con la protezione. Per un'abbronzatura accennata e senza controindicazioni, potete affidarvi all'autoabbronzante spray in un centro estetico qualificato. Sconsigliatissimo il fai-da-te! 


Acconciatura & Make-up Spazzola, forcine, lacca e gel non possono mancare. Non solo per un imprevisto imminente, come il crollo di uno chignon o un'acconciatura sfigurata da un nipotino che tira velo e cerchietto, ma anche solo per rinfrescare la pettinatura o sistemare il capello ribelle. Indispensabile anche cipria e gloss take away (almeno loro. Ma è graditissima anche la presenza di blush, correttore, matita).   


Dove metti i piedi? Un tacco che si rompe può esser preludio della fine. Per evitare questi momenti di panico, è bene portare con sé un paio di scarpe col tacco sostitutive e un paio di scarpe basse (come ballerine bianche o eleganti bicolor black/white). L'ideale sarebbe che queste due paia di scarpe rimanessero chiuse nel bagagliaio dell'auto. Per abituarsi alle scarpe da indossare durante il sì, ricordatevi di camminarci un po' (preferibilmente dentro casa), per ammorbidirle, per evitare vesciche e per testarne la solidità.  

Pioggia Gli imprevisti vanno oltre il look impeccabile. Se avete scelto di sposarvi in primavera o in estate, probabilmente immaginate una giornata di sole, che consenta un ricevimento ripartito tra l'esterno e l'interno. Se avete organizzato l'aperitivo en plein air, chiedete alla struttura che vi ospita di prevedere un sistema di tende e tensostrutture che possa riparare gli ospiti in caso di pioggia, oppure di predisporre una delle sale interne per happy-hour. Un'idea carina per ridere della pioggia a catinelle? Distribuire ombrellini colorati (magari tutti a tema, con cuori, stelle o motivi come trait-d'union). E per la sposa, un ombrello big size, magari doppio. 

Fedi Se avete un wedding planner, di sicuro sarà lui a pensare alle fedi di riserva. Se i testimoni dovessero dimenticarle, dovranno esserci anelli di scorta pronti a esser infilati all'anulare degli sposi (anche solo momentaneamente, per non interrompere il rito religioso o civile). In extremis, allertate uno degli ospiti in modo tale che possa allungarvi la sua fede e quella della sua compagna (solo per il momento, of course).   

In & Out Per prevenire eventuali assenze e per non constatare presenze non gradite, è bene essere chiari fin da subito, a partire dalle partecipazioni. Bisogna dare precise indicazioni circa il luogo e l'ora del rito. Nella busta contenente la partecipazione ci sarà un ulteriore biglietto d'invito rivolto solo a chi è invitato al ricevimento. Per evitare però di suddividere gli ospiti in amici di serie A (quelli invitati all'intera giornata), di serie B (quelli invitati al rito e poi al taglio della torta) e quelli di serie C (invitati solo al "sì"), c'è un'unica soluzione: stilare una lista di ospiti che sarà presente a tutta la festa. 

Foto & Musica La band prescelta non arriva, non c'è. Proprio non c'è. Forse è successo qualcosa, forse hanno sbagliato a segnare la data del concerto, forse sono stati rapiti dagli alieni. Impossibile una festa senza musica: per prevenire la tragedia, predisponete una playlist già in ordine caricata su un hard-disk, da lasciare al gestore della location prescelta. Se la stessa sorte dovesse capitare al fotografo, predisponete sui tavoli del ricevimento tante macchine usa-e-getta con cui gli ospiti potranno sbizzarrirsi a far foto. Nel caso il vostro fotografo ufficiale arrivasse e fosse tutto ok (come vi auguriamo), quest'idea potrebbe aggiungere un nuovo (e buffo) punto di vista all'album ufficiale…. 

No agli scherzi La cosa davvero difficile di un ricevimento di nozze è conciliare la presenza di persone tanto diverse tra loro. Per vivere una festa bella, emozionante e non imbarazzante, bisogna pensare a tener sotto controllo l'amico guascone (c'è sempre, in ogni compagnia). Chiedete agli altri amici di tenere a bada suoi eventuali exploit e comunque specificate prima che non volete scherzi, non volete fare figuracce col capo (presente qualche tavolo più in là) e non volete situazioni imbarazzanti. Bisogna specificare sempre tutto, anche quello che a volte sembra scontato. E non dite che non ve lo avevamo detto… 

   

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