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mercoledì 23 maggio 2012

Dizionario della disabilità: lettera H

Parola Definizione
H.O.M.E.
Home Observation for Measurement of the Environment; un inventario per quantificare la presenza in casa di giochi, libri, stimolazione linguistica, modellamento di maturità sociale, punizioni fisiche, ambiente fisico, obiettivi scolastici, e accudimento in relazione a neonati e bambini di età prescolare. La validità di questo strumento è limitata dalla mancanza della valutazione dell'impatto della desiderabilità sociale sulle risposte e sull'interpretazione degli items.
Habitus
Le caratteristiche fisiche di una persona che sono indicative di tendenze costituzionali, disposizione a malattia o tratti di personalità. L'habitus può includere facies, somatipo, andatura e altri pattern di movimento. Con dismorfologia (caratteristiche atipiche) e segni fisici, l'habitus è uno dei maggiori componenti della diagnosi visiva, un approccio importante in pediatria perchè i pazienti spesso non possono comunicare altrimenti le loro difficoltà.
Haemophilus infl.
Nota anche come "influenza H". Una causa comune di infezioni batteriche (ad esempio otite, polmonite, meningite ) in bambini sotto i 5 anni.
Handicap
Per handicap si intende il risultato di un processo sociale e culturale: è la conseguenza dell'incontro di un individuo, delle sue caratteristiche fisiche, psicologiche (comprendenti anche un eventuale deficit) e della sua storia, con un particolare contesto.
Hertz
Un'unità di vibrazione; la frequenza di un ciclo per secondo (CPS) così denominata dal fisico tedesco Heirnich R. Hertz (1857-1894).
HFV
Ventilazione in alta frequenza.
Hib
Haemophilius Influenzae.
HISab
Haptic Intelligence Scale for the Adult Blind. Un adattamento della Wechsler Adult Intelligence Scale che può essere usato con adolescenti non vedenti.
HMD
Malattia delle membrane ialine. Vedi sindrome di sofferenza respiratoria.
HRRA
Audiometria mediante risposta della frequenza cardiaca.
Huntington, malattia
Corea di Huntington; malattia a esordio adulto neurodegenerativa ereditaria la quale colpisce i gangli della base del sistema nervoso centrale e progredisce alla demenza. C'è un sotto-tipo rigido raro a esordio giovanile. L'ereditarietà è autosomica dominante con un'incidenza di 1 su 18.000. Questo disturbo è uno dei classici modelli per la ricerca sulla neuropatologia sottostante ai disturbi di movimento extrapiramidali. Così denominata dal medico americano, George S. Huntington (1850-1916)

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