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lunedì 14 maggio 2012

MACRO-OBIETTIVI FORMATIVI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE


di Giuseppina D’Auria

Le attività delle Scuole di formazione della pubblica amministrazione sono finalizzate all'attuazione di cinque obiettivi formativi a cui vengono ispirate le iniziative didattiche, che si indicano nel trasmettere e far assimilare pienamente la cultura del servizio, razionalizzare la conoscenza della fenomenologia sociale per comprendere le situazioni complesse, diffondere la consapevolezza di una progressiva integrazione nella realtà europea, accreditare l'esigenza di una costante comunicazione all'opinione pubblica degli obiettivi e dei risultati raggiunti dall'Amministrazione e sviluppare la cultura della gestione manageriale. La cultura del servizio ha sua ragione d’essere nella convinzione che una formazione completa e veramente incisiva, oltre che trasmettere conoscenze, debba fondarsi sui principi etici,. Pertanto si avverte la necessità di intervenire alla radice dei comportamenti, sviluppando l'"animus servendi" ed il senso di appartenenza all'Amministrazione, che svolge un'attività diretta al soddisfacimento del pubblico interesse, nella sua accezione più ampia ed omnicomprensiva.
Solo con tale consapevolezza sarà possibile assimilare pienamente la cultura del servizio, da intendere nel senso del rispetto per l'Istituzione in quanto funzionale al bene comune e all'interesse collettivo, e percepire l'importanza del contributo personale al raggiungimento dei fini istituzionali.
La fenomenologia sociale,nelle sue molteplici interconnessioni, è necessaria nell’arricchire e perfezionare il know-how tecnico amministrativo, con lo sviluppo di una qualità professionale che acquisterà sempre maggiore importanza. In particolare, nell'attuale periodo, caratterizzato dalla crescente complessità delle relazioni sociali e istituzionali, si pone l'esigenza di articolare specifici progetti formativi, destinati a fornire gli strumenti conoscitivi e operativi necessari per interpretare le dinamiche della società, comprendere gli accadimenti ed apprendere, in modo rapido ed efficace, ciò che vi è di cruciale all'interno di una realtà complessa ed in continuo divenire.  Con tale macro-obiettivo si intende far crescere la cultura del dato statistico, fornendo le conoscenze indispensabili per leggere ed interpretare correttamente i dati, per acquisire tutti gli elementi utili a supportare il processo decisionale.
L'integrazione nella realtà europea corrisponde a un un'esigenza culturale e funzionale fondata sulla convinzione che il progressivo avvicinamento degli Stati dell'Unione, attraverso un'integrazione commerciale, economica, monetaria e, chissà, forse anche amministrativa, non costituisce una limitazione all'autonomia ed indipendenza dei rispettivi Stati ma diventa un'occasione di sviluppo. Solo attraverso una costante opera di informazione e consulenza da sarà possibile ovviare alle carenze di progettualità che impediscono, l'integrale utilizzo delle potenzialità e delle risorse comuni in ambito europeo e superare l’incompatibilità tra procedure amministrative italiane ed i meccanismi europei particolarmente agili.
L'incremento della capacità comunicativa si riallaccia alla intensificazione delle relazioni sociali e istituzionali all'interno e all'esterno degli uffici a cui vengono richiesti livelli sempre più alti di efficienza, economicità di gestione e soddisfazione delle esigenze dell'utenza, che grazie ad una crescita sociale accentuata, sono in costante evoluzione. Anche in questo caso si tratta di assimilare e diffondere una nuova cultura, nella quale la comunicazione ha la stessa importanza dell'azione amministrativa, anzi ne costituisce un aspetto imprescindibile, che l'Amministrazione pubblica non può trascurare, nella sua qualità di struttura complessa deputata all'esercizio di fondamentali funzioni dello Stato. La cultura della gestione manageriale si mutua da sistemi e metodologie aziendalistiche di formazione compatibili con il sistema pubblico, con specifico riferimento al cambiamento organizzativo, ai livelli più elevati di informatica per un più proficuo utilizzo delle relative tecnologie, ai sistemi di pianificazione e controllo dell’azione amministrativa e alla gestione delle risorse umane. Proseguiranno, quindi, gli stage presso imprese private allo scopo di stimolare l’analisi e il confronto tra i percorsi formativi e le prospettive della managerialità privata e pubblica, per evidenziare punti di contatto e differenze tra i due settori.  

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