Le abitudini, le conoscenze, le
regole, le visioni del mondo, ma anche le istituzioni, i manufatti, i riti, i
costumi, le tradizioni propri di un determinato contesto sociale (in altre
parole tutto ciò che la ricerca sociologica designa col temine cultura) incidono
profondamente sul modo di essere degli individui che a tale contesto partecipano.
La relazione umana con l'ambiente viene a
strutturarsi, infatti, sulla base di modelli culturali
appresi , più o meno formalizzati, elaborati dalla società in cui
l'individuo si trova ad agire e mediante i quali è
possibile istituire un rapporto di interazione con altri esseri
umani, rapporto che non si limita alla condivisione di
atteggiamenti esteriori, ma riguarda anche un comune modo di concepire la
realtà.
La straordinaria capacità di adattamento degli
esseri umani consente loro di sopravvivere all'interno degli habitat più diversi
ed estremi. Così la presenza umana si attesta tra i ghiacci artici, nelle
foreste, nei deserti, presso paludi, su isole brulle ecc.
Per quanto ci risulta, in nessun'altra specie
animale si riscontra qualcosa di simile: esistono animali che sopravvivono ai
rigori polari, ma sarebbero incapaci di sfuggire alle insidie che un differente
habitat presenta. Così un uccello maestoso e potente come l'aquila non
riuscirebbe a sopravvivere in un deserto privo di qualsiasi forma di vita; né un
elefante su picchi innevati. L'uomo sì.
Ma in cosa risiede questa peculiarità umana?
Secondo i sociologi è da ricercarsi in quella che
essi indicano col termine cultura. Gli esseri umani, dicono i sociologi, non
nascono forniti di modelli di comportamento rigidi, seppure complessi, che
permettono di sopravvivere in habitat particolari, ma devono invece apprendere e
scoprire dei modi di adattamento a condizioni ambientali estremamente
differenti. Questi modi di vita appresi, che vengono modificati e trasmessi da
una generazione all'altra, costituiscono appunto la cultura. Nel parlare comune
il termine viene utilizzato come sinonimo di gusti raffinati nel campo
dell'arte, della letteratura o della musica, ma in sociologia il significato del
termine è assai più esteso e comprende l'intero modo di vivere di una società.
In questo senso chiunque faccia parte di una società possiede una cultura
indipendentemente dal grado di istruzione formale conseguito. Nella realtà, a
quanto afferma Clifford Geertz, esseri umani non acculturati non esistono, non
sono mai esistiti, né possono esistere. Senza la cultura non potrebbero infatti
sopravvivere né il singolo individuo né la società umana. Perché questa
affermazione non rimanga vuota è necessario rivolgere lo sguardo alle
peculiarità della specie umana.
In sintesi
Il problema | La cultura consente agli esseri umani di adattarsi agli ambienti più diversi modificando, e talvolta trasgredendo, l'istintività del comportamento che condiziona in modo rigido le altre specie animali. |
I comportamenti complessi | I comportamenti complessi, che riguardano non solo modalità operative ma anche modelli etici, estetici e relazionali, non dipendono dalla trasmissione genetica, bensì sono gradatamente appresi e assimilati dagli individui attraverso processi di socializzazione e di trasmissione culturale. |
Che cos'è la cultura | La cultura comprende ogni attività umana, conoscitiva, affettiva e relativa al campo dell'azione, condivisa da una pluralità di individui in determinati contesti. I vari elementi culturali costituiscono un insieme integrato, in cui ogni aspetto determina il modo di essere degli altri ed è da questi condizionato. Attraverso la cultura l'uomo percepisce la realtà e la controlla. Valori e norme di comportamento differiscono da cultura a cultura, sia per quanto riguarda aspetti marginali delle abitudini, sia per quanto riguarda la dimensione etica profonda. |
Le teorie sulla cultura | Per il funzionalismo ogni elemento culturale è comprensibile solo in reazione alla funzione che esso svolge nell'insieme culturale di cui fa parte. Ciò permette di comprendere il senso di comportamenti culturali apparentemente insensati dal punto di vista di un diverso insieme culturale. Per la teoria ecologica le diversità culturali dipendono dalle differenti richieste dell'ambiente naturale (del clima, del terreno ecc.) a cui gli uomini devono dare risposta. |
Cultura e civiltà | Il termine cultura implica elementi sia materiali, sia spirituali; i caratteri a essa essenziali sono: la modificazione dell'individuo, la veicolazione tramite apprendimento, l'essere condivisa da una pluralità di individui, il costituire un sistema integrato e dinamico. La cultura fornisce l'universo mentale, morale e simbolico comune a una pluralità di persone, grazie al quale, e attraverso il quale, queste persone possono comunicare tra loro, condividere il senso della realtà e sentirsi parte di un universo comune che li sorpassa e li tiene uniti attraverso valori, modelli e significati. |
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