Parola | Definizione |
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Iatrogeno |
Risultante da una terapia; una cura che segue un
trattamento adeguato è probabilmente iatrogena. Malattie iatrogene,
comunque, spesso sono il risultato di effetti collaterali indesiderati
di terapie. Esempi includono displasia broncopolmonare da trattamento
per la sindrome di sofferenza respiratoria e farmaci che producono
iperattività o letargia. Un certo grado di disturbo iatrogeno può essere
implicito in un dato trattamento e non inficia necessariamente il
valore della terapia o l'abilità del terapeuta. Le malattie iatrogene
rappresentano una buona parte del rischio incluso nel rapporto
rischi-benefici associato a qualsiasi intervento.
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Icing |
Trattamento con il ghiaccio. L'uso di uno stimolo molto
freddo applicato alla pelle per facilitare il funzionamento
neuromuscolare.
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Identificazione |
Un meccanismo di difesa psicologica per cui una persona
forma un'immagine mentale di un'altra persona che ammira e quindi tenta
di pensare, agire e sentire nel modo in cui quella persona pensa, agisce
e sente. I bambini con disabilità dello sviluppo spesso si
identificano con qualcuno che è molto potente (come "l'incredibile
Hulk") come un modo di affrontare i propri sentimenti di impotenza.
chiedendo al bambino qual'è il suo personaggio o la sua persona
preferita, si può avere il senso dell'impatto emotivo della disabilità
del bambino sull'immagine di sé e sull'autostima.
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Idiot savant |
Una persona con ritardo mentale o intelligenza normale
nella fascia bassa che ciononostante può compiere atti di straordinario
valore intellettuale in aree molto circoscritte, quali matematica,
musica, gioco degli scacchi, memoria, date o lettura (come per
iperlessia). Questi talenti isolati richiedono sia componenti
neurobiologiche che pratica. E' più probabile osservarli in presenza di
disabilità dello sviluppo coesistenti come l'autismo.
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Imbecille |
Termine desueto e inaccettabile per una persona con ritardo
mentale e un QI tra 25 e 50; derivato dal latino imbecillus "debole".
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Imprinting |
un tipo di apprendimento animale in cui uno stimolo
ambientale specifico elicita un modello di comportamento geneticamente
preprogrammato solo quando l'accoppiamento stimolo-risposta si verifica
durante un periodo critico e sensibile di sviluppo; il comportamento
risultante è particolarmente resistente all'estinzione. Il fenomeno fu
inizialmente descritto da Konrad Lorenz in paperi fatti nascere da oche
selvatiche. se un apprendimento analogo si verifichi negli esseri umani
è oggetto di dibattito.
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Inarcamento |
La tendenza di un neonato a curvare la testa, collo e
schiena in una curva concava all'indietro come se si ritirasse o
allontanasse da uno stimolo frontale. Può essere una manifestazione di
un riflesso tonico labirintico esagerato e può quindi suggerire una
diagnosi di tipo motorio. Può anche essere un pattern comportamentale
osservato in bambini con autismo, disturbi pervasivi dello sviluppo e
con altri pattern evolutivi atipici.
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Indipendenza |
L'abilità di autogovernarsi e automantenersi. per persone
con disabilità dello sviluppo, il vivere indipendente spesso è
supportato da una rete di servizi che forniscono protezione mentre
massimizzano l'indipendenza. Sebbene ciò possa significare qualcosa di
semplice come cure domiciliari e attrezzature adattive, i servizi
possono includere anche molti supporti alle abilità di vita quotidiana
per persone con danni cognitivi più gravi. Questi includono supporti
quali trasporto, gestione della casa e del bilancio e lavoro con
sostegno o condiviso.
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Infiammazione |
Una reazione locale del corpo ad un insulto, danno o infezione, che comprende rossore, calore, gonfiore e dolore.
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Inion |
Prominenza occipitale, il punto più sporgente sul retro del cranio.
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IperCKemia |
La creatinfosfochinasi (CPK, meglio nota come CK), è un
enzima che serve a fornire energia al muscolo per la contrazione. Essa è
contenuta soprattutto nel muscolo scheletrico e, in quantità inferiore,
nel muscolo cardiaco e in altri organi e tessuti. Normalmente la CK
viene rilasciata dal muscolo nel sangue (o più precisamente nel siero) e
questo spiega perché tutte le persone ne possiedano una certa quantità.
Tale quantità, però, può risultare più elevata della norma e in tal
caso si parla di iperCKemia (o iperCPKemia), la quale si verifica in
tutte quelle condizioni che comportano un danno del muscolo.
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mercoledì 23 maggio 2012
Dizionario della disabilità: lettera I
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