contenuti dal sito: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=958&langId=it
Con questa iniziativa la Commissione
si propone di aiutare l'UE a raggiungere entro il 2020 l'obiettivo che
si è posta nel campo dell'occupazione: far sì che il 75% della popolazione in età lavorativa (fascia di età compresa tra i 20-64 anni) abbia un impiego.
Lanciata nel 2010, l'iniziativa rientra nella strategia globale dell'UE Europa 2020, che mira a promuovere una crescita intelligente, sostenibile e solidale nel prossimo decennio e oltre.
L'agenda contribuisce a raggiungere anche altri obiettivi che l'UE si
è fissata per il 2020: ridurre al di sotto del 10% il tasso di
abbandono scolastico, portare ad almeno il 40% il numero dei giovani con
un'istruzione universitaria o equivalente, ridurre di almeno 20 milioni
il numero delle persone a rischio o in stato di povertà o emarginazione
sociale.
Come
L'agenda presenta una serie di azioni concrete intese a:
- accelerare le riforme per migliorare la flessibilità e sicurezza del mercato del lavoro ("flessicurezza")
- dotare le persone delle qualifiche necessarie per le professioni di oggi e domani
- migliorare la qualità degli impieghi garantendo migliori condizioni di lavoro
- migliorare i presupposti per la creazione di posti di lavoro.
Perché
- Nell'UE si registrano attualmente 23 milioni di disoccupati, il 10% della popolazione attiva
- Perché la nostra economia possa crescere e restare competitiva, occorre creare un maggior numero di posti di lavoro
- Dal 2012 in poi la nostra popolazione in età lavorativa inizierà a ridursi. Per garantire la sostenibilità dei nostri sistemi previdenziali, occorre dare lavoro ad un maggior numero di persone.
Nuove competenze per nuovi lavori
L'iniziativa Nuove competenze per nuovi lavori,
lanciata dalla Commissione nel 2008 e tuttora in corso, intende
migliorare il livello delle competenze e la definizione del relativo
fabbisogno.
L'iniziativa prioritaria della strategia Europa 2020 ("Un'agenda per
nuove competenze e nuovi lavori") ne riprende in parte la
denominazione, ma è molto più ampia, in quanto comprende tematiche come
"flessicurezza", qualità del lavoro, condizioni di lavoro e creazione
di nuovi posti. Lo sviluppo delle competenze ne costituisce uno dei
principali obiettivi.
Sintesi per i cittadini
Un'agenda per le nuove competenze e l'occupazione
IL CONTESTO
• La disoccupazione in Europa è troppo elevata – tocca quasi il 10%. La crisi economica
non ne è la sola causa.
• La popolazione europea sta invecchiando; il nostro modello sociale può sopravvivere solo se
la percentuale della popolazione che lavora aumenta.
• Occorre che i lavoratori abbiano competenze adeguate ai posti di lavoro del futuro.
COSA PROPONE L'UE
• Migliorare il funzionamento del mercato del lavoro con ulteriori riforme:
-contratti che permettano di entrare nel mercato del lavoro e migliorare la propria condizione
-indennità di disoccupazione più flessibili
-un'assistenza più personalizzata a chi cerca lavoro
- più incentivi a migliorare la propria formazione.
• Fornire ai lavoratori le competenze richieste dal mercato del lavoro:
-messa a punto di un "panorama europeo delle competenze" per evidenziare le competenze
più richieste oggi e in futuro
- ulteriori azioni per promuovere l'acquisizione della giusta combinazione di competenze e
migliorare le prospettive di occupazione.
• Migliorare la qualità degli impieghi e le condizioni di lavoro:
- revisione delle normative in materia di lavoro, salute e sicurezza (ad esempio per quanto
riguarda l'orario di lavoro o lo spostamento in un altro paese) in modo che favoriscano al
tempo stesso la crescita dell'occupazione e il miglioramento della qualità dei posti di lavoro
- riscrittura della legislazione in modo che sia più efficace e più facile da capire e applicare sia
per i lavoratori che per le imprese.
• Creare posti di lavoro - miglioramento delle condizioni per creare e gestire un'impresa, ad
esempio:
- diminuendo la tassazione del lavoro
- riducendo gli oneri amministrativi.
CHI NE BENEFICERÀ E COME
Ci saranno vantaggi per tutti gli europei:
• più persone troveranno lavoro
• la crescita e l'occupazione finanzieranno i nostri sistemi previdenziali
• per i gruppi vulnerabili più duramente colpiti dalla crisi sarà più facile ritrovare o conservare
un lavoro.
PERCHÉ UN INTERVENTO A LIVELLO DELL'UE
• I paesi dell'UE devono affrontare problemi simili per quanto riguarda l'occupazione, tra cui
la concorrenza di altre parti del mondo, e insieme possono trovare soluzioni più efficaci.
• I lavoratori devono potersi spostare più facilmente da un paese dell'UE all'altro, e
misure in tal senso possono esser prese meglio a livello europeo.
PROBABILE ENTRATA IN VIGORE DELLA PROPOSTA
Si tratta di una serie di misure da realizzare sull'arco di più anni (l'Agenda è valida fino al 2014).
2010: pubblicazione di informazioni sulle 25 professioni che registrano la crescita più alta in
Europa e analisi delle competenze necessarie
2011: priorità alla discussione delle riforme del mercato del lavoro con i paesi membri
entro il 2012: istituzione del panorama UE delle competenze.
Un'agenda per le nuove competenze e l'occupazione
IL CONTESTO
• La disoccupazione in Europa è troppo elevata – tocca quasi il 10%. La crisi economica
non ne è la sola causa.
• La popolazione europea sta invecchiando; il nostro modello sociale può sopravvivere solo se
la percentuale della popolazione che lavora aumenta.
• Occorre che i lavoratori abbiano competenze adeguate ai posti di lavoro del futuro.
COSA PROPONE L'UE
• Migliorare il funzionamento del mercato del lavoro con ulteriori riforme:
-contratti che permettano di entrare nel mercato del lavoro e migliorare la propria condizione
-indennità di disoccupazione più flessibili
-un'assistenza più personalizzata a chi cerca lavoro
- più incentivi a migliorare la propria formazione.
• Fornire ai lavoratori le competenze richieste dal mercato del lavoro:
-messa a punto di un "panorama europeo delle competenze" per evidenziare le competenze
più richieste oggi e in futuro
- ulteriori azioni per promuovere l'acquisizione della giusta combinazione di competenze e
migliorare le prospettive di occupazione.
• Migliorare la qualità degli impieghi e le condizioni di lavoro:
- revisione delle normative in materia di lavoro, salute e sicurezza (ad esempio per quanto
riguarda l'orario di lavoro o lo spostamento in un altro paese) in modo che favoriscano al
tempo stesso la crescita dell'occupazione e il miglioramento della qualità dei posti di lavoro
- riscrittura della legislazione in modo che sia più efficace e più facile da capire e applicare sia
per i lavoratori che per le imprese.
• Creare posti di lavoro - miglioramento delle condizioni per creare e gestire un'impresa, ad
esempio:
- diminuendo la tassazione del lavoro
- riducendo gli oneri amministrativi.
CHI NE BENEFICERÀ E COME
Ci saranno vantaggi per tutti gli europei:
• più persone troveranno lavoro
• la crescita e l'occupazione finanzieranno i nostri sistemi previdenziali
• per i gruppi vulnerabili più duramente colpiti dalla crisi sarà più facile ritrovare o conservare
un lavoro.
PERCHÉ UN INTERVENTO A LIVELLO DELL'UE
• I paesi dell'UE devono affrontare problemi simili per quanto riguarda l'occupazione, tra cui
la concorrenza di altre parti del mondo, e insieme possono trovare soluzioni più efficaci.
• I lavoratori devono potersi spostare più facilmente da un paese dell'UE all'altro, e
misure in tal senso possono esser prese meglio a livello europeo.
PROBABILE ENTRATA IN VIGORE DELLA PROPOSTA
Si tratta di una serie di misure da realizzare sull'arco di più anni (l'Agenda è valida fino al 2014).
2010: pubblicazione di informazioni sulle 25 professioni che registrano la crescita più alta in
Europa e analisi delle competenze necessarie
2011: priorità alla discussione delle riforme del mercato del lavoro con i paesi membri
entro il 2012: istituzione del panorama UE delle competenze.
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