Parola | Definizione |
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Scalocefalia |
Cranio stretto (basso indice cefalico), spesso con una
cresta lungo la sutura sagittale chiusa prematuramente (ad esempio
craniosinostosi); collegata a doliocefalia (fronte prominente) è una
forma comune del cranio, anche se transitoria, in neonati prematuri.
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Scanogramma |
Una radiografia in cui la lastra comprende un righello
sulla pellicola sensibile così che si possono effettuare misurazioni
precise delle ossa. Particolarmente utile per discrepanze nella
lunghezza delle gambe.
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Schiametria |
Retinoscopia; misurazione delle proprietà rifrattive di un
occhio focalizzandosi sulla retina (parete posteriore interna sensibile
alla luce).
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Scoliosi |
Curvatura anormale laterale della spina dorsale(colonna
vertebrale). Le curve possono essere a forma di C o di S. La causa della
scogliosi può essere idiopatica (con forti influenze famigliari o
genetiche), congenita (formazione difettiva delle vertebre, con
possibile associazione ad altre anomalie o a una sindrome genetica
identificabile) o disturbi neuromuscolari.
La scogliosi su base nueromoscolare peggiora anche dopo il completamento
della crescita; ciò pone queste persone a rischio maggiore di infezione
respiratoria e di compromissione cardiopolmonare.
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Scooting |
La locomozione da seduti; un pattern raro di locomozione
che può riflettere disabilità motoria, ritardo mentale, psicopatologia
grave o una loro combinazione.
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Sedativo |
Un calmante, un farmaco che riduce l'eccitazione nervosa.
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Segno di Collier |
Retrazione sopranucleare della palpebra; contribuisce a un
aspetto ipervigile e suggerisce una lesione del misencefalo (come nella
sindrome diencefalica).
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Segno del foulard |
Una tecnica per valutare il tono del neonato; la mano e il
braccio del neonato sono tirati attraverso e davanti al collo come se
fossero un foulard. In un neonato a termine con tono normale il gomito
non supererà il mento e la mano non supererà la spalla; in un neonato
prematuro o ipotonico (tono muscolare diminuito) questi punti saranno
superati.
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Segno del sandalo |
Un aumento delklo spazio (più di 0,65 cm) tra le prime due
dita del piede. E' una caratteristica dismorfica e atipica minore che
puù presentarsi con disabilità dello sviluppo come parte di una sindrome
o essere non specifica.
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Segno di Cantelli |
Detto anche "manovra degli occhi di bambola"; i movimenti
dell'occhio normalmente seguono i movimenti della testa, quando la testa
è ruotata e gli occhi non seguono la direzione della rotazione o vanno
nella direzione opposta, allora è presente il fenomeno ddegli occhi di
bambola. Indica l'assenza del riflesso ottico di raddrizzamento, con
probabile danno al tronco cerebrale.
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Segno di Macewen |
Un suono cranico di pentola fessa suscitato con percussione del cranio; presente con aumentata pressione endocranica.
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Segno digito-oculare |
Segno digito-oculare di Franceschetti comprende: colpi agli
occhi, premere pugni, nocche o dita nelle orbite oculari. Questo
comportamento è un esempio di Blindismo, un'attività comune in bambini
non vedenti di età prescolare; può anche manifestarsi in bambini con
ritardo mentale che non hanno patologia oculare. Probabilmente solo in
minor parte è specifico per disturbi visivi e occupa una posizione sullo
spettro non specifico di comportamenti
auto-stimolatori/auto-aggressivi.
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Sordità |
La sordità è la riduzione più o meno grave dell’udito.
Secondo la classificazione audiologica della sordità del Biap (Bureau
International d’Audiophonologie) si distinguono quattro gradi in
relazione all’entità della perdita uditiva espressa in decibel:
Lieve, con soglia tra 20 e 40 decibel; Media, con soglia tra 40 e 70 decibel; Grave, con soglia tra 70 e 90 decibel; Profonda, con soglia uguale o superiore ai 90 decibel. All’interno della sordità profonda c’è ancora un’ulteriore suddivisione: 1° gruppo: sordità con curva pantonale che abbraccia tutte le frequenze tra i 125 e i 4000 Hertz all’intensità di 90 decibel; 2° gruppo: sordità con curva dai 125 ai 2000 Hertz all’intensità uguale o maggiore di 90 decibel; 3° gruppo: sordità con curva detta a virgola dai 125 ai 1000 Hertz ad intensità maggiore ai 90 decibel. I diversi gradi di sordità influiscono in vario modo nell’acquisizione e nello sviluppo del linguaggio vocale. E, in particolare: Nelle sordità lievi il bambino ha uno sviluppo del linguaggio normale, cioè non è in ritardo rispetto alle tappe più significative. Non ha problemi di comprensione del significato delle parole, ma ha solo difficoltà nel discriminare alcuni fonemi (omette o altera alcuni fonemi, ad esempio confonde le consonanti /b/ con le /p/). Nella sordità media il danno riguarda sia il significante che il significato, cioè il concetto sottostante alla parola. Dobbiamo parlare in questi casi di ritardo nello sviluppo del linguaggio parlato (sia nella comprensione che nella produzione). Se si aumenta l’intensità della voce migliora la comprensione del linguaggio vocale, per cui sono indispensabili la protesizzazione e l’intervento logopedico precocissimi, prima che la componente linguistica sia compromessa. Nella sordità grave non c’è percezione del parlato. Quello che il bambino riesce a comprendere, senza protesi, anche parlando a voce molto alta vicino all’orecchio, sono la durata e il ritmo, riuscendo a distinguere., ad esempio, un suono ripetuto da uno continuo. Solo attraverso l’intervento logopedico il bambino imparerà a parlare, ma a questo livello l’educazione è molto complessa ed è difficile che il sordo raggiunga una competenza linguistica completa sia nell’italiano scritto che parlato. Quanto più l’educazione è precoce tanto maggiori sono le possibilità di avere risultati accettabili. |
Staminali, cellule |
Le cellule staminali sono cellule primitive non
specializzate dotate della singolare capacità di trasformarsi in
qualunque altro tipo di cellula del corpo. Molti ricercatori sostengono
che le cellule staminali potranno potenzialmente rivoluzionare la
medicina, permettendo ai medici di riparare specifici tessuti o di
riprodurre organi.
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Steinert, malattia |
Una sindrome genetica estremamente variabile che si
riferisce a un tipo di distrofia muscolare con lievi sintomi motori e
cataratte. Il ritardo mentale è raro, ma i disturbi di apprendimento
sono comuni.L'ereditarietà è relativa a un gene autosomico dominante
localizzato sul braccio lungo del cromosoma 19.
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mercoledì 23 maggio 2012
Dizionario della disabilità: lettera S
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