Costituita inizialmente a Monza, nella primavera del 2000, nell’ambito dell’Associazione Politeama (onlus), la Federazione si è data un suo autonomo statuto nel novembre 2002. La Federazione Italiana Teatroterapia è composta da professionisti che si occupano di portare il teatro nelle zone estranee al teatro e di fare terapia dentro e fuori dai setting adibiti alla terapia, ha lo scopo di chiarire i metodi e gli ambiti di intervento della disciplina e di essere un punto di riferimento per gli operatori, offrendo chiarezza e organicità nella definizione della figura professionale sia da un punto di vista teorico che pratico. Data la proliferazione di operatori che si definiscono teatroterapeuti è indispensabile garantire da un lato l’aggiornamento e dall’altro una regolamentazione, riuscendo ad individuare e rispettare i principi fondamentali per praticare e insegnare questa disciplina.
La Teatroterapia è una forma di
Arteterapia di gruppo sempre più diffusa e conosciuta anche dal grande
pubblico. Da parte di alcuni psicologi e teatranti, in Italia come
all’estero, è stato sviluppato negli ultimi anni un approccio originale
che coniuga le teorie psicologiche e le prassi artigianali
dell’allestimento scenico.
Si definisce Teatroterapia la messa in scena dei propri vissuti, all’interno di un gruppo, con il supporto di alcuni principi di presenza scenica derivati dall’arte dell’attore. Essa implica l’educazione alla sensibilità e alla percezione del proprio movimento corporeo e vocale; agisce attraverso la rappresentazione di personaggi extraquotidiani (principalmente improvvisati), ma implica un minuzioso lavoro pre-espressivo indispensabile alla creazione di quell’Altro da sé che rende possibile e consapevole la reazione terapeutica. Si può dire che l’obiettivo della seduta di teatroterapia è quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente e spirito nella relazione con l’altro, gli altri, se stesso e la propria creatività interpretativa. Gli effetti delle sedute di gruppo continuano a produrre risultati sul singolo anche dopo la seduta stessa in quanto gli stimoli ricevuti entrano a far parte di un’esperienza profonda che la persona può integrare nella vita di tutti i giorni. La Teatroterapia non produce diagnosi, né interpretazioni psicologiche, ma rafforza nuove visioni di sé, non può sostituire cure psicoterapeutiche, ma le affianca. |
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Attività di base
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Modalità di accesso alla Federazione
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mercoledì 23 maggio 2012
FEDERAZIONE ITALIANA TEATROTERAPIA
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