Introduzione
L'insieme di abitudini e stili di vita che
caratterizzano la nostra esistenza affonda le sue radici in un sistema sociale
sul quale la sociologia si interroga; sia secondo un approccio macrosociale (quali
sono i modelli delle società?), sia da un punto di vista microsociale (quali sono i rapporti di interazione tra gli individui?).
Nata in ambito positivista per opera del francese Comte, la ricerca sociologica ha elaborato procedure metodologiche e sistemi teorici propri, atti a garantire l'adeguatezza dell'analisi.
La complessità dello statuto epistemologico della disciplina si mostra nel vivace dibattito tra gli esponenti delle principali teorie sociologiche. La nostra vita quotidiana è costantemente caratterizzata nel rapporto con altri individui dalle regole, dalle convenzioni, dal linguaggio, dalle abitudini che condividiamo con essi e dalle aspettative che reciprocamente nutriamo nei confronti del comportamento altrui. La nostra esistenza risulterebbe certamente assai più difficile se in ogni relazione con altri uomini dovessimo ogni volta stabilirne i codici, le modalità comunicative, le regole. Viviamo invece all'interno di sistemi che percepiamo come "familiari"; sistemi all'interno dei quali siamo in grado di prevedere le risposte che il nostro comportamento può provocare: ci è noto, per esempio, che se ci appropriamo di qualcosa senza pagarla, andremo incontro a sanzioni, ma allo stesso modo sappiamo che certe espressioni di cortesia possono generare nell'interlocutore reazioni differenti da altre reputate scortesi; ci stupiamo se le nostre difficoltà personali lasciano indifferente un sacerdote, ma riteniamo normale se ciò accade con un commerciante. Ancora, ci è noto che dobbiamo rivolgerci con determinate formule linguistiche a un superiore e con altre a un amico, che dobbiamo guidare stando a destra, che nonostante sia caldo non possiamo presentarci in ufficio col costume da bagno ecc.
Ora, fino a quando questo "sistema familiare" viene percepito come naturale, non c'è ragione di interrogarsi intorno a esso. La sociologia nasce invece nel momento in cui ci si pongono domande come: "Ma perché questo sistema?", "Come si è formato?", "Quali implicazioni ha sulla vita degli individui che ne partecipano?", "Perché questa formalizzazione e non altre?".
Nata in ambito positivista per opera del francese Comte, la ricerca sociologica ha elaborato procedure metodologiche e sistemi teorici propri, atti a garantire l'adeguatezza dell'analisi.
La complessità dello statuto epistemologico della disciplina si mostra nel vivace dibattito tra gli esponenti delle principali teorie sociologiche. La nostra vita quotidiana è costantemente caratterizzata nel rapporto con altri individui dalle regole, dalle convenzioni, dal linguaggio, dalle abitudini che condividiamo con essi e dalle aspettative che reciprocamente nutriamo nei confronti del comportamento altrui. La nostra esistenza risulterebbe certamente assai più difficile se in ogni relazione con altri uomini dovessimo ogni volta stabilirne i codici, le modalità comunicative, le regole. Viviamo invece all'interno di sistemi che percepiamo come "familiari"; sistemi all'interno dei quali siamo in grado di prevedere le risposte che il nostro comportamento può provocare: ci è noto, per esempio, che se ci appropriamo di qualcosa senza pagarla, andremo incontro a sanzioni, ma allo stesso modo sappiamo che certe espressioni di cortesia possono generare nell'interlocutore reazioni differenti da altre reputate scortesi; ci stupiamo se le nostre difficoltà personali lasciano indifferente un sacerdote, ma riteniamo normale se ciò accade con un commerciante. Ancora, ci è noto che dobbiamo rivolgerci con determinate formule linguistiche a un superiore e con altre a un amico, che dobbiamo guidare stando a destra, che nonostante sia caldo non possiamo presentarci in ufficio col costume da bagno ecc.
Ora, fino a quando questo "sistema familiare" viene percepito come naturale, non c'è ragione di interrogarsi intorno a esso. La sociologia nasce invece nel momento in cui ci si pongono domande come: "Ma perché questo sistema?", "Come si è formato?", "Quali implicazioni ha sulla vita degli individui che ne partecipano?", "Perché questa formalizzazione e non altre?".
In sintesi
Gli interrogativi della sociologia | La sociologa indaga il complesso campo delle relazioni umane. Gli interrogativi fondamentali della ricerca sociologica per Rocher sono: come si spiega che le collettività umane esistono e si mantengono? E correlativamente, come si rapporta l'individuo alle collettività? Come si organizzano o si strutturano i quadri sociali della vita umana? Come si produce e si spiega il cambiamento, l'evoluzione delle società umane? |
La nascita della sociologia | Nata nel 1824 in ambito positivista per opera di Comte, la sociologia si pone innanzi tutto come ricerca scientifica, prendendo inizialmente a modello le scienze naturali e la loro pretesa oggettività. Con lo storicismo tedesco e la distinzione tra scienze della natura e scienze dello spirito, la conoscenza sociologica viene a essere inglobata all'interno di queste ultime. La peculiarità dei fenomeni umani, si sostiene, non può essere spiegata secondo i metodi delle scienze naturali; essa richiede l'elaborazione di metodologie appropriate capaci di comprendere il senso dell'agire umano. |
Il suo carattere scientifico | I recenti sviluppi delle scienze fisiche e dell'epistemologia hanno modificato il concetto stesso di scienza, a cui non è più attribuito il carattere di riflessione oggettiva. La distinzione tra scienze sociali e scienze naturali è pertanto attualmente assai meno marcata. Rimane tuttavia la complessità propria dell'agire umano, che richiede attenzioni a dimensioni "soggettive" normalmente trascurate dalle altre discipline. La collaborazione strettissima con le altre scienze sociali (in particolare antropologia e psicologia sociale) e più generalmente con altre discipline (come la linguistica, la matematica, la statistica ecc.) conferisce alla sociologia una dimensione interdisciplinare, attualmente ritenuta imprescindibile. |
Gli strumenti di ricerca | La sociologia si serve di dati empirici e di teorie. Relativamente ai primi essa ha elaborato diversi metodi di ricerca. |
Analisi per campione | A causa della vastità dell'ambito sociale, i dati vengono raccolti su un gruppo più ridotto di individui omogeneamente rappresentativi (il campione). La raccolta delle informazioni sul campione può venire effettuata mediante questionari (strutturati o non strutturati). |
Esperimenti di laboratorio | Consentono di isolare con una certa precisione la variabile in questione. Vengono utilizzati per studiare fenomeni quali i rapporti di cooperazione, di conformismo, devianza ecc. |
Esperienza sul campo | Mediante il coinvolgimento dello sperimentatore nella situazione di vita quotidiana di un determinato gruppo, permette la comprensione di fattori altrimenti non rilevabili. |
Ricerca storica | Consente la comparazione del fenomeno sociale oggetto d'analisi con situazioni verificatesi in altri periodi storici. |
Ricerca comparata | Consiste nell'analisi di modelli di comportamento simili all'interno di contesti sociali differenti. |
I modelli teorici | Obiettivo dei molteplici modelli teorici attualmente più presenti nell'ambito sociologico è rendere ragione nel modo più efficace possibile dei problemi inerenti alle relazioni sociali. |
Funzionalismo | Con gli sviluppi dello struttural-funzionalismo, il funzionalismo considera gli elementi sociali in interrelazione reciproca. |
Teorie del conflitto | Le teorie del conflitto considerano gli elementi sociali (per esempio, classi) in rapporto dialettico. |
Strutturalismo | Riprende il concetto di struttura elaborato dalla linguistica (ciò che è essenziale, permanente, formale e solidale) e lo applica ai fenomeni culturali. |
Teorie dell'azione | Comprendono molteplici teorie (interazionismo simbolico, teoria della rappresentazione scenica ecc.), accomunate dall'interesse per i processi di microinterazione individuale. |
Sociologia della conoscenza | La sociologia della conoscenza ritiene che l'esperienza individuale sia condizionata dall'ordine e dal significato fornitole dai modelli sociali. |
Teoria dell'agire comunicativo | Teoria globale dell'azione sociale, analizza i modelli universali dell'agire che strutturano la comunicazione linguistica. |
Sociologia fenomenologica | La sociologia fenomenologica riprende alcuni concetti della fenomenologia di Husserl (mondo della vita, empatia ecc.) e concentra l'attenzione sull'esperienza del mondo quotidiano. |
Teoria dei sistemi sociali | Applica all'analisi sociale la teoria dei sistemi elaborata in ambito epistemologico da Bertalanffy. Sulla base del concetto matematico di funzione, vengono esaminati i rapporti che si vengono a costituire tra gli elementi dei sistemi sociali. |
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